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Mercoledì 13 Novembre
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Un nuovo telescopio potrebbe trovare vita extraterrestre entro 5-10 anni: ecco come e tutti i dettagli

Il James Webb Telescope, secondo gli studi di una scienziata statunitense, potrebbe dare un contributo fondamentale alla ricerca della vita aliena: ecco come

Un nuovo telescopio potrebbe trovare vita extraterrestre entro 5-10 anni: ecco come e tutti i dettagli
Foto PixaBay.com

Un nuovo telescopio potrebbe trovare vita extraterrestre entro 5-10 anni: ecco come e tutti i dettagli

Trovare vita aliena (o meglio, extraterrestre) è il “sogno” di tutti gli astronomi e i ricercatori spaziali del mondo: si tratterebbe di una scoperta clamorosa e della conferma che l’uomo non è solo nell’Universo. Al momento gli strumenti a disposizione non abbastanza “efficaci” e le enormi distanze tra la Terra e i vari pianeti ed esopianeti hanno fatto sì che non si raggiungesse alcun risultato utile in merito (in attesa di nuovi aggiornamenti da Marte) ma dagli Stati Uniti può arrivare la svolta: una giovane ricercatrice dell’Università Statale dell’Ohio, infatti, ha condotto degli studi ed evinto che il James Webb Telescope potrebbe essere provvidenziale per rintracciare “gli alieni” entro 5-10 anni.

Lo studio della ricercatrice

La ricercatrice, che renderà noti i dettagli dei suoi studi durante la conferenza annuale della American Physical Society 2021, si è concentrata sui pianeti nani gassosi, un tipo di pianeta che nel nostro Sistema Solare non esiste e che è quindi difficile da valutare in termini di possibilità di ospitare vita extraterrestre. La difficoltà nell’osservarli sta nella mancanza di un telescopio abbastanza potente da permettere agli scienziati di rinvenire tracce di ammoniaca o di altri biomarcatori che darebbero origine alla vita. Il JWT però, in rampa di lancio tra qualche mese, risolverebbe il problema: la ricercatrice americana ha già sviluppato dei modelli che mostrano in che direzione andrebbe puntato il telescopio per avere qualche risposta. Esso potrebbe essere infatti in grado di rilevare tracce di ammoniaca intorno ad alcuni pianeti nani gassosi già individuati e solo dopo poche orbite, dunque in un tempo ragionevole. SPACEX PORTERÁ L’UOMO DI NUOVO SULLA LUNA: ECCO QUANDO E COME

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É tutto pronto: il James Webb Space Telescope, il telescopio più grande di sempre, sta per essere lanciato in orbita dopo anni di duro lavoro (e un costo dieci volte superiore a quello inizialmente stabilito). La NASA, come riportato da Focus.it, ha completato i lavori di realizzazione di uno strumento rivoluzionario e utilissimo per gli studi degli astronomi. Ora c’è da attendere il suo lancio ufficiale, che avverrà certamente nella seconda metà del 2021, anticipato dalle varie operazioni (per nulla semplici) di trasporto e preparazione al viaggio in orbita. ASTEROIDE APOPHIS, NUOVI CALCOLI RIGUARDO L’IMPATTO CON LA TERRA: TUTTI I DETTAGLI

Come è fatto il James Webb Space Telescope e a cosa servirà

Il James Webb Space Telescope è una macchina a infrarossi realizzata in materiale Kapton (una sorta di plastica iper resistente) con uno specchio speciale/scudo termico del diametro di 6,5 metri (quello di Hubble è da 2,4 metri) che raccoglie la luce e la indirizza verso i sensori del telescopio. Proprio lo specchio di Kapton consentirà al JWSP di “guardare” più in profondità rispetto ad Hubble e fornire ulteriori dati sul Sistema Solare, la via Lattea e le altre galassie: il telescopio opererà a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, lontano dal bagliore e dalle interferenze del nostro pianeta, in modo da poter effettuare osservazioni ancor più accurate e precise di Hubble.

Quando sarà lanciato il JWST

Il James Webb Space Telescope, frutto della collaborazione internazionale tra NASA, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Canadese, sarà lanciato in orbita presumibilmente il 31 ottobre 2021 e risulterà attivo al 100% sei mesi dopo il decollo, che avverrà dallo spazioporto di Arianespace a Kourou (Guiana Francese). L’apparecchio verrà trasportato in orbita solare da un razzo Ariane 5. Curiosità: data l’impossibilità di imbarcare il JWST in un aereo, e considerando anche la delicatezza dei materiali e di tutta la struttura, il telescopio sarà trasportato dalla California (USA) alla Guiana Francese via nave.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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