Un oceano su un satellite di Saturno conterrebbe gli "ingredienti" per creare la vita
La sonda Cassini ha intercettato i getti d'acqua provenienti da Encelado: è stata evidenziata la presenza di proteine essenziali per la vita
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Encelado è un satellite naturale di Mercurio: sull'acqua sono stati trovati composti che trasportano azoto e ossigeno
La NASA ha comunicato che un oceano su Encelado (un satellite naturale di Saturno scoperto nel 1789) conterrebbe gli “ingredienti” base per creare la vita. Si tratta di quei composti organici presenti nei pennacchi di acqua liquida che si trovano sotto la crosta ghiacciata di Encelado. Questi composti, che trasportano azoto e ossigeno, svolgono un ruolo chiave nella produzione di aminoacidi – molecole complesse che fungono da elementi costitutivi delle proteine. E proprio le proteine sono le macromolecole biologiche essenziale per creare la vita.
Le ipotesi degli scienziati
Gli scienziati hanno da tempo sospettato che l'oceano sotto la superficie di Encelado potesse ospitare questi composti chimici. In precedenza era stata rilevata la presenza di altre molecole organiche provenienti dalla luna ghiacciata, ma questa è la prima volta che la presenza di queste macromolecole viene rilevata all'interno dell'acqua. Ciò potrebbe significare che questi composti potrebbero subire reazioni chimiche in acque profonde che producono aminoacidi.
Encelado potrebbe essere abitato da esseri viventi
Tutto questo è stato riportato sulla rivista scientifica Monthly Monthly of the Royal Astronomical Society. Uno dei coautori di questo studio, Franck Postberg, ha evidenziato in un comunicato stampa, come l'oceano di Encelado possieda “blocchi reattivi” in grande quantità e quindi potenzialmente potrebbe essere “abitato” da esseri viventi.
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I getti d'acqua intercettati dalla sonda Cassini
Su Encelado, getti d'acqua e ghiaccio oceanici vengono “spruzzati” nello spazio attraverso crepe presenti nella crosta lunare. Dall'analisi di questi getti d'acqua effettuata dagli scienziati della NASA si è tolto il velo sui dati della composizione chimica dell'acqua, che conterrebbe azoto e ossigeno. Questi composti furono dissolti nell'acqua dell'oceano sotto la superficie di Encelado. Le sostanze in questione presenti nello spazio, furono “intercettati”dalla navicella spaziale Cassini della NASA mentre si trovata nelle vicinanze. Nel profondo degli oceani terrestri, l'acqua di mare si mescola al magma che bolle attraverso le fessure del fondo oceanico. Da questa interazione si creano questi pennacchi fumosi che possono raggiungere la temperatura di 700 gradi Fahrenheit (370 gradi Celsius).
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Gli amminoacidi analizzati possono replicare le informazioni genetiche che creano la vita
Si tratta di getti d'acqua calda carichi di idrogeno, che alimenta reazioni chimiche che trasformano i composti organici in amminoacidi. Questi amminoacidi possono dare origine a proteine, che sono basilari per replicare le informazioni genetiche che creano la vita. In ogni caso, sulla superficie ghiacciata di Encelado, ogni forma di vita che si potrebbe sviluppare, vivrebbe al buio o comunque sfruttando quella poca luce solare che la luna riflette nello spazio.
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Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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