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Martedì 19 Novembre
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Una mini Luna si schianta nel deserto: ecco dove e cos’è successo

Un team di ricercatori ha individuato un corpo celeste che è precipitato sul nostro pianeta!

Una mini Luna si schianta nel deserto: ecco dove e cos’è successo
Terra - Foto Pixabay

Una mini Luna si schianta nel deserto

Incredibilmente suggestivo il fenomeno astronomico individuato nei giorni scorsi da alcuni osservatori: come riportato dalla rivista Astronomical, essi hanno rilevato uno strano corpo celeste orbitare intorno alla Terra per poi schiantarsi proprio sul nostro pianeta!

Dove è stata avvistata e cosa è successo

Ad avvistare una mini Luna a palla di fuoco è stato un team di ricercatori che si è basato sui dati del Desert Fireball Network australiano, un fitto sistema di telecamere che intercetta ogni oggetto in avvicinamento alla Terra. I risultati di questo database hanno mostrato che questo piccolo corpo celeste (denominato DN160822_03) ha orbitato per un periodo di tempo intorno al pianeta per poi crollare nel deserto dell’Australia Meridionale. L’evento non ha avuto alcuna conseguenza per il continente australe e per la Terra, ma ha attirato l’attenzione di molti studiosi…

Lo scenario

Questa scoperta stimola ancor di più lo studio di questi database per scoprire immediatamente quali corpi celesti si trovano nell’orbita terreste. E magari intercettarli in tempo reale attraverso i potenti telescopi dell’Osservatorio Spaziale!

Trovato un nuovo buco nero nello spazio

A proposito di novità astronomiche, poche ore fa è stato scoperto un buco nero finora mai rinvenuto, precisamente il più “piccolo” di sempre. A rintracciarlo è stato un gruppo di ricercatori che ha studiato un catalogo di 100.000 stelle denominato Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment (APOGEE), come riporta NotizieScientifiche.it.

Quanto è grande e dove si trova

Questo buco nero si trova in una regione esterna del disco principale della via Lattea, a circa 10.000 anni luce dalla Terra, ed ha una massa 3,3 volte quella del Sole. Il diametro del buco nero, emerge dalla ricerca, sembrerebbe essere di appena 19 km ma occorrono nuove conferme per ufficializzare questi dati. La particolarità di questo buco nero è l’assenza del disco di gas e polvere che invece è “marchio di fabbrica” di tali corpi celesti, che appunto permette agli astronomi di localizzarli. E com’è stato possibile, dunque, trovarlo nello spazio?

La luce del buco nero

I ricercatori sono stati attratti dalla luce “a intermittenza” del buco nero, decisamente atipica e segnale che c’è qualcosa che ruota attorno alla stella. Da lì è stato rinvenuto il “compagno” binario che non emette alcuna luce ed ha confermato (al momento) che si tratta di un vero e proprio buco nero.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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