Una strana forma di vita potrebbe fiorire nelle profondità delle stelle, di cosa si tratta?

Una strana forma di vita potrebbe fiorire nelle profondità delle stelle, di cosa si tratta?

Quando si cercano segni di vita nell’Universo, tendiamo a cercare cose molto specifiche, in base a ciò che sappiamo: un pianeta come la Terra, in orbita attorno a una stella e a una distanza che consenta la presenza di acqua in superficie liquida. Ma potrebbero, plausibilmente, esserci altre forme di vita là fuori che assomigliano a nulla che abbiamo mai immaginato prima. Secondo una nuova ricerca dei fisici Luis Anchordoqui ed Eugene Chudnovsky della City University di New York, una strana forma di vita potrebbe fiorire dalla profondità delle stelle. Vediamo di cosa si tratta. Su Marte strane trombe d’aria “aliene”: ecco cosa ha scoperto il rover Curiosity

La ricerca

Tutto dipende da come definisci la vita. Se i criteri chiave sono la capacità di codificare le informazioni e la capacità di tali portatori di informazioni di auto-replicarsi più velocemente di quanto si disintegrino, allora ipotetiche particelle monopolari infilate su stringhe cosmiche – collane cosmiche – potrebbero costituire la base della vita all’interno delle stelle, proprio come Il DNA e l’RNA costituiscono la base della vita sulla Terra. “Le informazioni immagazzinate nell’RNA (o DNA) codificano il meccanismo di auto-replicazione“, ha detto Chudnovsky a ScienceAlert. Si pensa che stringhe e monopoli siano emersi nell’Universo primordiale, quando si è raffreddato dal Big Bang, e la zuppa di particelle di plasma di quark-gluone che lo riempiva ha subito una transizione di fase di rottura della simmetria e si è condensata in materia, come il vapore che si condensa in liquido. IL NOSTRO SOLE HA UN GEMELLO NELL’UNIVERSO? ECCO I DETTAGLI DELLO STUDIO

Le stringhe cosmiche

Anche se dobbiamo ancora rilevare stringhe cosmiche (oggetti lineari unidimensionali) o monopoli (particelle elementari con un solo polo magnetico), si è molto pensato a come potrebbero comportarsi. Nel 1988, Chudnovsky e il suo collega, il fisico teorico Alexander Vilenkin della Tufts University, predissero che le stringhe cosmiche potevano essere catturate dalle stelle. Lì, la turbolenza allungherebbe la corda fino a formare una rete di stringhe. Secondo il nuovo studio, le collane cosmiche potrebbero formarsi in una sequenza di transizioni di fase che spezzano la simmetria. Nella prima fase emergono i monopoli. Nella seconda, le stringhe. Un asteroide passerà vicino alla Terra, ecco quando. Ha un diametro di 50 metri

I risultati

Ipoteticamente parlando, è forse possibile che una tale forma di vita possa sviluppare intelligenza e forse anche intelligenza seria, dice Chudnovsky. L’aspetto che avrebbe una specie del genere è da immaginare. Ma non dobbiamo sapere che aspetto hanno per cercare segni della loro presenza. Sono state osservate molte di queste stelle e il loro raffreddamento leggermente accelerato è ancora un mistero. Anche le stelle che si oscurano in modo irregolare senza spiegazioni potrebbero essere un buon posto in cui guardare, come EPIC 249706694. I ricercatori fanno attenzione a notare che collegare queste stelle alla vita nucleare sarebbe un arco estremamente lungo da disegnare. Ma ci sono anomalie interessanti là fuori. E anche interessanti possibilità.

Nuovi studi

I ricercatori prevedono di continuare la loro linea di ricerca sviluppando simulazioni di collane cosmiche nelle stelle. Non ci portano a scintillanti alieni stellari, ma anche se non lo facesse, potrebbe darci una migliore comprensione delle corde cosmiche e dei monopoli. La ricerca è stata pubblicata su Letters in High Energy Physics.