Una tempesta solare fa strage di satelliti: ecco cosa potrebbe succedere al nostro pianeta

Quaranta dei quarantanove satelliti Starlink lanciati nell'orbita terrestre da SpaceX sono precipitati di nuovo sulla Terra

Foto archivio (Foto: pixabay)
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Molti dei satelliti lanciati da SpaceX sono precipitati sulla Terra in corrispondenza di una tempesta solare

Quaranta dei quarantanove satelliti Starlink lanciati nell'orbita terrestre da SpaceX sono precipitati di nuovo sulla Terra. A spiegare cosa è successo ci ha pensato Luigi Bignami, noto divulgatore scientifico, sul quotidiano Domani. Bignami ha ricordato che alcuni giorni prima che accadesse il fatto gli esperti avevano registrato una tempesta solare. L'evento di per sé non destò allora preoccupazione, dal momento che l'intensità del fenomeno aveva raggiunto un valore di uno su una scala da uno a cinque. Poi però la caduta della quasi totalità di satelliti Starlink ha svelato un'altra verità: la tempesta solare a cui era stato assegnato in precedenza un valore pari a uno in realtà era una Cme, acronimo utilizzato per descrivere un'espulsione di massa coronale.

Cosa è in grado di fare una Cme

Il giornalista scientifico, Luigi Bignami, ha sottolineato come, quanto accaduto ai satelliti di Starlink lanciati da SpaceX, sia nulla in confronto a ciò che il Sole è capace di fare. Per chiarire tale concetto, Bignami ha ricordato quanto successo il 2 settembre 1859, in occasione di un altro fenomeno simile ma di un'intensità ben superiore rispetto a quella di giugno 2022. In quel giorno, il pianeta fu investito da un'enorme Cme, tanto da scatenare imprevedibili conseguenze per la popolazione di allora: le comunicazioni si bloccarono all'improvviso, le bussole impazzirono, si verificarono incendi in numerosi centri telegrafici, lo stesso sistema telegrafico di tutto il mondo finì per andare fuoriuso. Ma ciò che accadde in cielo fu ancora più incredibile, visto che al normale colore azzurro si affiancò anche il verde. Nella seconda metà dell'Ottocento nessuno era a conoscenza di cosa fosse una Cme, per questo motivo quanto accaduto passò allo storia come l'evento di Carrington, dal nome dell'astronomo inglese che descrisse l'episodio dopo averlo vissuto in prima persona.

Cme: le possibili conseguenze

Dal 1859 ad oggi, nessun'altra Cme di grandi dimensioni ha più investito la Terra. Certo è che se accadesse oggi, in una società dove l'elettricità rappresenta uno degli elementi fondanti della civiltà stessa, le conseguenze sarebbero catastrofiche. Pensando soltanto a cosa accadrebbe negli Stati Uniti d'America, Bignami ha affermato che 130 milioni di cittadini americani verrebbero colpiti da un blackout. CONTINUA A LEGGERE..


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Il cibo potrebbe scarseggiare

A livello globale, invece, le forniture di cibo si arresterebbero per settimane, aumenterebbero in maniera esponenziale gli incidenti in assenza di un semaforo, e i pazienti collegati ai dispositivi di supporto vitale finirebbero per soccombere nel giro di poco tempo. Un'autentica catastrofe.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.