Un'enorme eruzione solare si appena abbattuta sulla Terra: previste tante aurore
Il mese di ottobre è stato inaugurato da una grande espulsione di materia coronale (CME) dal sole: ci si attendono aurore boreali e disturbi alle telecomunicazioni
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L'1 ottobre si è verificata una nuova espulsione di massa coronale che avrà conseguenze per la Terra almeno fino al 5 ottobre
L'inizio della stagione spettrale del Sole è stato contrassegnato da un'eruzione colossale e un'espulsione di massa coronale diretta proprio verso la Terra che è avvenuta l'1 ottobre. Secondo quanto ha comunicato il NOAA, l'eruzione ha raggiunto X7.1, la seconda eruzione più potente dell'attuale ciclo solare e una delle più potenti mai misurate. Viene classificata, infatti, tra le 30 eruzioni solari più potenti degli ultimi 30 anni. La nuova imponente eruzione solare non costituirà un pericolo per la Terra.
Le previsioni dello Space Weather Prediction Center
Lo Space Weather Prediction Center della NOAA ha previsto tempeste geomagnetiche da lievi a forti nei prossimi giorni, dal 3 al 5 ottobre. Le eruzioni solari e le espulsioni di massa coronale vanno considerate come un evento ordinario per il Sole, in particolare quando è al culmine del suo ciclo di attività. Queste espulsioni partono soprattutto dalle macchie solari, che non sono altro che
regioni in cui il campo magnetico solare è temporaneamente più forte dei campi magnetici in qualsiasi altra parte del Sole.
L'espulsione di massa coronale: come avviene
Quando i campi magnetici delle macchie solari di polarità opposta si incrociano, possono causare potenti esplosioni di energia. Un'eruzione solare è un'eruzione di luce che ci raggiunge alla velocità della luce e può causare temporanei blackout radio. Di fatto un'espulsione di massa coronale si sostanzia in miliardi di tonnellate di particelle solari, aggrovigliate con campi magnetici, che vengono proiettate nello spazio. Quando queste particelle solari si scontrano con la magnetosfera terrestre, avviene una cosiddetta tempesta geomagnetica, una grave interruzione della magnetosfera terrestre che colpisce principalmente l'atmosfera superiore.
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Cosa accadrà nei prossimi giorni
Il NOAA Space Weather Prediction Center, il servizio Space Weather del British Met Office e l'Australian Bureau of Meteorology, hanno previsto congiuntamente il verificarsi di tempeste geomagnetiche di livello G3, o forti, con possibilità di aurore. Secondo Space Weather Live, le previsioni per le notti del 4 e del 5 prevedono un picco rispettivamente di oltre 6 e 7 sull'indice Kp a 10 punti dell'attività geomagnetica, che può essere utilizzato come proxy per le previsioni delle aurore. Proprio le aurore sono state molto frequenti nel 2024 e hanno dato spettacolo in molte latitudini del pianeta.
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