Un'esplosione nucleare potrebbe proteggere la Terra da una catastrofe da asteroide

Questa esplosione così generata, avrebbe la capacità, secondo la tesi di alcuni ricercatori, di deviare asteroidi di circa 3-5 chilometri di larghezza dalla loro rotta

Asteroide - Fonte foto Public Domain Pictures
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Nel caso in cui un asteroide entrasse in rotta di collisione con la Terra, l'ipotesi della detonazione di una bomba nucleare potrebbe rivelarsi provvidenziale

Secondo una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista, Nature Physics, soltanto la detonazione di una bomba nucleare sopra un pezzo di roccia spaziale in arrivo, potrebbe scongiurare il rischio di una estinzione di massa. Questa convinzione è stata dedotta in seguito ad un esperimento di laboratorio condotto da un team internazionale di ricercatori in cui è emerso il ruolo preponderante dei raggi X emessi da un'esplosione atomica di dimensioni adeguate.

I dispositivi anti-apocalisse

Questa esplosione così generata, avrebbe la capacità, secondo quanto è emerso da questo studio, di deviare asteroidi di circa 3-5 chilometri di larghezza dalla loro rotta. E' vero che la Terra, al momento, non corre alcun pericolo in tal senso, ma è altrettanto vero che in futuro il rischio che il nostro pianeta venga centrato da un asteroide come accaduto milioni di anni fa, è più concreto che mai. Ecco perchè si stanno studiando nuovi “dispositivi anti-apocalisse” per salvare la “pelle” all'umanità.

Le ipotesi allo studio

E' chiaro che gli scienziati avranno bisogno di molti più dati prima di poter scagliare ordigni contro un qualsiasi vecchio asteroide nella speranza che possa evitare il disastro. Per contrastare un asteroide di proporzioni molto più vaste, questa soluzione potrebbe rivelarsi inefficace. Fortunatamente esistono più stratagemmi per scongiurare il peggio. Accoppiarla con un potente motore a fusione potrebbe funzionare, ad esempio, o usare un laser focalizzato per creare un effetto razzo ablando la superficie dell'asteroide.


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Le alternative

Tra gli approcci più fattibili, potrebbe esserci quello di riscaldare una piccola porzione della superficie di un asteroide con un intenso bagliore di radiazioni. Vaporizzando i minerali in questo modo i gas in fuga potrebbero, in teoria, spingere la massa quel tanto che basta per alterarne il percorso. I principi di base dietro l'evaporazione della roccia con radiazioni elettromagnetiche possono essere testati e perfezionati per diversi materiali e strutture minerali anche con esperimenti che possono essere eseguiti sulla Terra.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.