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Giovedì 14 Novembre
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Uno tsunami devastò Marte dopo l’impatto con l’asteroide che originò il cratere Lomonosov

Marte, le nuote teorie sullo tsunami che avrebbe devastato il pianeta rosso dopo l'impatto con l'asteroide

Uno tsunami devastò Marte dopo l’impatto con l’asteroide che originò il cratere Lomonosov
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L’asteroide che colpi Marte 3,7 miliardi di anni fa avrebbe generato un mega-tsunami prosciugando gran parte dell’acqua presente in superficie

Ormai è noto che un asteroide ha colpito Marte miliardi di anni fa, dando origine al cratere Lomonosov. Secondo un articolo pubblicato sul sito Astronomy, potrebbbe essersi creato uno tsunami alto 1.000 piedi che avrebbe devastato parzialmente il pianeta rosso. Un disastro che secondo gli astronomi avrebbe lasciato il segno scavando un enorme cratere.

La teoria di Francois Costard

Secondo alcuni studi, questa onda gigantesca avrebbe scavato la terra, creando strane forme sul terreno di Marte. Dal 2017, Francois Costard, uno scienziato del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, ha così spiegato l’esistenza di Thumbprint Terrain un lembo di terra che si sarebbe formato in seguito all’impatto. Le sue scoperte sono state pubblicate sul Journal of Geophysical Research Planets.

La tesi del mega-tsunami

Nel 2016, un gruppo separato di astronomi avanzò la tesi che un mega-tsunami causato da un impatto di asteroidi avrebbe modificato sostanzialmente la morfologia di questo pianeta. Dall’impatto si sarebbe formato il cratere Lomonosov. Questo sito di impatto ha l’età giusta (circa 3 miliardi di anni) ed è abbastanza grande (75 miglia di diametro) e la sua forma implica che si trovasse sott’acqua al momento dell’impatto.

Le acque sarebbero scomparse in un tempo ridotto

Oltre a rivelare la vera natura delle ‘impronte’ presenti sul terreno, gli scienziati sono interessati alla spiegazione dello tsunami a causa delle sue implicazioni per gli antichi oceani di Marte. Secondo gli studio, risalirebbe a circa 3,7 miliardi di anni fa, il momento in cui Marte avrebbe perso la gran parte della sua acqua. In seguito le particelle solari avrebbero colpito l’atmosfera di Marte ed eliminato i gas protettivi. Senza atmosfera, Marte non avrebbe trattenuto le acque superficiali, che dovrebbero essere scomparse in un tempo ridotto.

Marte potrebbe essere stato ricoperto di acqua prima dello tsunami

Gli scienziati però non hanno trovato una spiegazione plausibile al fatto che Marte possa essere rimasto così bagnato senza un’atmosfera protettiva, ma i segni continuano ad accumularsi. Molti scienziati pensano che un tempo potesse essere stato un gigantesco oceano del nord. Se Costard ha ragione sull’asteroide del cratere Lomonosov, ciò significa che Marte aveva ancora un intero oceano che avrebbe causato lo tsunami.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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