Il clima di Venere è stato stravolto in coincidenza con la comparsa di macchie scure gassose dall’origine misteriosa
Misteriose macchie scure nelle nuvole di Venere stanno condizionando il clima sul pianeta come si legge su un articolo pubblicato sul sito Astronomy. La natura e l’origine di queste macchie scure è ancora un mistero, sebbene gli astronomi risalenti a Carl Sagan abbiano suggerito che si potrebbe trattare di microrganismi extraterrestri.
I gas stanno assorbendo grosse quantità di radiazioni solari
L’atmosfera calda e dura del pianeta è densa di anidride carbonica e acido solforico. Non si capiscono ancora come i gas atmosferici circolino tra gli strati delle nuvole secondo schemi che gli scienziati non comprendono appieno. Fra l’altro questi gas assorbirebbero grandi quantità di radiazione solare.
Le ipotesi allo studio
Fra le ipotesi allo studio anche la presenza di forme di zolfo, cloruro ferrico o persino vita microscopica.
Yeon Joo Lee, guida il tema di ricercatori presso il Centro di astronomia e astrofisica dell’Università tecnica di Berlino, ha dimostrato che gli assorbitori sconosciuti hanno determinato uno stravolgimento del clima su Venere. Su Venere, come sulla Terra, l’energia che guida i venti dell’atmosfera proviene dal Sole. Attraverso i dati inviati dal telescopio spaziale Hubble, i ricercatori hanno scoperto una relazione tra le nuvole di Venere e i suoi venti.
La teoria di Sanjay Limaye
Le nuvole assorbono la radiazione solare, che provoca variazioni di temperatura che influenzano i modelli del vento. E proprio questi assorbitori influenzerebbero le dinamiche meteo del pianeta. E’ difficile spiegare in modo organico i cambiamenti degli assorbitori, ma lo scienziato Sanjay Limaye ha esplorato la possibilità che possano essere microrganismi. Ha evidenziato che le particelle che compongono le macchie scure nelle nuvole di Venere assomigliano a microrganismi presenti nell’atmosfera terrestre.
L’acqua liquida potrebbe derivare da aperture idrotermali
“Dal momento che ci sono poche specie che hanno proprietà fisiche, chimiche e spettrali che sono coerenti con la composizione delle nuvole di Venere – ha dichiarato Limaye nell’intervista ad Astronomy – potrebbero essersi evolute indipendentemente su Venere.”
L’acqua liquida potrebbe essere sopravvissuta su Venere per oltre due miliardi di anni, mentre allo stesso tempo sono scoppiati vulcani e potrebbero esistere aperture idrotermali. “Se condizioni simili altrove hanno portato all’evoluzione della vita, perché non dovrebbe essere successo su Venere?” ha concluso Limaye.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.