Ecco la nuova scoperta effettuata dai telescopi spaziali Gaia di NASA ed ESA
I telescopi spaziali Gaia, quelli della Nasa e dell’Esa hanno scoperto un gruppo di stelle che si distingue rispetto agli altri presenti nella Via Lattea per un’insolita sporgenza diagonale. Le immagini, dopo un’attenta analisi da parte di diversi ricercatori internazionali sotto la leadership del Caltech, sono state pubblicate sulla nota rivista scientifica Astronomy & Astrophysics. Si tratta di una scoperta importante, in quanto le foto sembrerebbero lasciar supporre che la Via Lattea abbia quello che si può definire un braccio rotto, una sorta dunque di piccolo ramo in mezzo agli altri bracci principali.
Non conosciamo ancora bene la Via Lattea
Robert Benjamin, studioso dell’Università del Wisconsin, a proposito dell’ultima scoperta fatta ha ricordato come ci siano ancora numerosi punti da chiarire sulla struttura della Via Lattea, aggiungendo come sia opportuno continuare a studiarne i dettagli per cercare di comprendere la sua forma. Proseguendo nella sua analisi, il professore statunitense della Wisconsin University ha sottolineato che quanto certificato dalle immagini è sì una piccolissima parte della Via Lattea, ma questo non significa che non possa svelarci un qualcosa di sorprendente sull’intera galassia.
Cosa dicono le immagini pubblicate su Astronomy & Astrophysics
Scendendo maggiormente nel dettaglio, le foto scattate durante le missioni spaziali Gaia e Hipparcos, confrontate con i dati di Spitzer (Nasa), ci mostrano come lungo uno dei bracci della Via Lattea c’è una sorta di rametto, che non è paragonabile a nessuna delle tante piccole anomalie riscontrate fino ad oggi nella struttura della galassia a cui appartiene il nostro sistema solare. In tale segmento, che con la sua traiettoria sembra tranciare di netto il braccio del Sagittario, è stato rinvenuto un numero considerevole di stelle. Ecco perché la scoperta è ritenuta così interessante da Robert Benjamin e gli altri studiosi di astronomia, visto e considerato come sulla Via Lattea si conosca ancora una verità – tra virgolette – parziale. CONTINUA A LEGGERE..
Perché è più facile mappare le altre galassie
Non bisogna dimenticare un altro elemento importante, che consente di rimarcare ulteriormente l’importanza della scoperta appena compiuta: è molto più difficile studiare con precisione la forma della Via Lattea, dal momento che noi umani ci troviamo al suo interno, disturbati come siamo da nubi o altri elementi che rendono complicata una visione d’insieme della nostra galassia. Per lo stesso motivo, è invece molto più semplice studiare le altre galassie, essendo appunto al di fuori di quest’ultime.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.