SpaceX, rinviato il test della capsula Crew Dragon: ecco perché
Piccolo contrattempo per il lancio della capsula spaziale Crew Dragon: come riportato da Repubblica.it, il forte vento e il mare mosso hanno indotto i tecnici dello SpaceX di Elon Musk a rinviare l’operazione. Il test della Crew Dragon è estremamente importante, in quanto si tratta del veicolo che porterà nello spazio (e poi sulla Terra) gli astronauti nelle prossime missioni.
I dettagli del lancio di CrewDragon
Il lancio, previsto con il razzo Falcon 9 e con astronauti a bordo, avrebbe dovuto avvenire dalla base di Cape Canaveral (Florida, USA) ma, appunto, è stato rimandato per problemi metereologici nell’area in cui la capsula avrebbe dovuto essere recuperata dopo il “viaggio nello spazio”. A riportarlo è Repubblica.it. Inutile correre rischi data la rilevanza di questo test, meglio rimandare alle prossime ore in cui il vento soffierà meno forte e il mare sarà più “clemente”.
SpaceX Starship, le 5 curiosità sulla nave spaziale che andrà su Marte e sulla Luna
Le missioni sulla Luna e su Marte sono sempre più vicine: nei prossimi anni la NASA e gli Stati Uniti, ma anche Europa e Russia, porteranno i loro veicoli spaziali sul nostro satellite e sul finora inesplorato “pianeta rosso”, in modo da scrivere un’altra importante pagina in campo astronomico. La navicella spaziale americana progettata per le missioni è la SpaceX Starship, ideata da Elon Musk. Si tratta di un capolavoro di ingegneristica aerospaziale, ma cosa ha di tanto speciale questo veicolo? Ce lo spiega Focus.
I rifornimenti
La SpaceX Starship, prosegue ancora Focus, potrà essere rifornita in orbita bassa da un’altra navicella con un processo simile a quello che attualmente permette l’aggancio tra le capsule cargo di SpaceX e la ISS. Grazie a questo sistema la navicella potrà portare più carburante in partenza e una maggior quantità di payload.
L’atterraggio
Al contrario dei classici aerei la SpaceX Starship, riporta Focus, atterrerà sui suoli lunare e marziano in un modo particolare: si avvicinerà al sito di atterraggio con un’angolazione di 60 gradi prima di planare “di pancia” come uno skydiver e raddrizzarsi giusto in tempo per toccare il suolo.
Il riutilizzo di SpaceX Starship
La SpaceX Starship, fanno sapere i tecnici e lo stesso Musk, non sarà “usa e getta”: grazie all’acciaio inossidabile di cui questa navicella è composta all’esterno, sarà possibile riutilizzarla in tempi rapidi. Per questo la Starship è stato scelto sia per lo sbarco sulla Luna che per quello su Marte.
I lanci
Il lancio in orbita della SpaceX Starship (o almeno il primo) avverrà da una località “atipica”: si tratta di Boca Chica, un piccolo paese del Texas che poco ha a che vedere con la base spaziale di Houston (se non che le due città si trovino nello stesso stato) ma che è invece la casa dell’azienda SpaceX. I test e i lavori sulla Starship si stano tenendo tutti a Boca Chica, al punto che questo paesino si sta contendendo alla pari con Cape Canaveral (Florida) il ruolo di “città adibita al lancio in orbita”. La SpaceX, per “ottenere il posto”, ha lanciato una campagna acquisti delle proprietà della zona per convincere la trentina di abitanti del villaggio a trasferirsi altrove.