16 anni dal ritrovamento dei corpi di Ciccio e Tore, la sorella rivela: "Abbiamo nuove prove..."

Clamorosa svolta nel caso di Ciccio e Tore ritrovati morti 16 anni fa. La sorella avrebbe delle prove che porterebbero alla verità.

Ritrovamento fratellini Ciccio e Tore Pappalardi. ANSA/LUCA TURI/DRN
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A 16 anni dal ritrovamento dei corpi senza vita di Ciccio e Tore

Il 5 giugno 2006 i fratellini Francesco e Salvatore Pappalardi scompaiono da Gravina, in provincia di Bari. Il 25 febbraio 2008 i loro corpi vengono rinvenuti nel pozzo della “Casa delle cento stanze". Dopo esattamente 16 anni dal loro ritrovamento, parla Filomena Pappalardi che oggi ha 34 anni, sorella di Ciccio e Tore: “Adesso siamo in possesso di prove scottanti che portano alla verità, siamo pronti a portarle in Procura e ci auguriamo che finalmente giustizia sia fatta“. E' quanto riporta Fanpage.it.

L'intervista

La sorella dei due fratellini di Gravina di Puglia scomparsi 18 anni fa e ritrovati cadaveri 16 anni fa in un rudere abbandonato da tempo nel centro del paese pugliese, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, in cui ha parlato di nuove prove in possesso della famiglia per far chiarezza su quanto successo ai suoi fratelli.

Le lunghe ricerche

Quando furono trovati i corpi mummificati di Ciccio e Tore che all'epoca avevano 13 e 11 anni, le forze dell'ordine erano al lavoro per recuperare il 12enne Michele Dinardo, caduto mentre giocava con alcuni amici. La scomparsa dei due fratelli portò a mesi di lunghe ricerche infruttuose e all'arresto del padre, Filippor Pappalardi, rimasto in carcere per 4 mesi. La sua posizione fu definitivamente archiviata nel 2009, una volta accertata la sua innocenza. Non si è mai scoperto perché i due fratelli si trovassero lì e con chi. La sorella ha detto: “La riapertura delle indagini nel 2012 per noi fu una grande notizia, ma un anno dopo giunse l'archiviazione perchè, secondo i giudici, gli indizi presentati non erano sufficienti“. Ma adesso, come ha detto Filomena, le cose potrebbero cambiare.

Entro pochi giorni la famiglia Pappalardo potrebbe presentarsi in Procura a Bari per richiedere formalmente la riapertura delle indagini. Filomena dice ancora: “Ci sono persone che sanno perfettamente cosa è successo, ma hanno taciuto per anni. Voglio che venga fatta giustizia per i miei fratelli“.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.