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18 dicembre 2023, la data da segnare sul calendario: da domani si potrà richiedere l’assegno di inclusione. Ecco i dettagli

Dal 18 dicembre potranno essere inoltrate le richieste per ottenere il reddito di inclusione. Come fare domanda, a chi spetta e altri dettagli.

18 dicembre 2023, la data da segnare sul calendario: da domani si potrà richiedere l’assegno di inclusione. Ecco i dettagli
Soldi. Fonte foto: pixabay.com

18 dicembre 2023, la data da segnare sul calendario: da domani si potrà richiedere l’assegno di inclusione

Molte famiglie italiane che vivono in condizioni economiche precarie dovranno segnare la data del 18 dicembre 2023 sul proprio calendario o su un foglio ben visibile. Perchè? E’ il primo giorno buono per richiedere l’assegno di inclusione, che non è altro che una misura di sostegno ben diversa dal reddito di cittadinanza che va a sostituire, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2024. Le richieste potranno essere inviate sul sito dell’Inps e attraverso i patronati. A seguire tutti i dettagli, come riportato da Il giornale.it.

A chi spetta

L’assegno di inclusione è una misura di sostegno alla povertà dedicata alle famiglie che hanno al loro interno almeno un componente con disabilità o minorenne oppure con almeno 60 anni di età o in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. La misura riguarda anche coloro che sono stati inclusi all’interno di un percorso di protezione dalla violenza di genere. Chiedere in anticipo i fondi, consentirà di ricevere dal termine di gennaio il pagamento per cui non è previsto alcun click day e riguarda più di 737mila nuclei famigliari.

Come fare richiesta

Per inoltrare la domanda dell’Adi si rende necessario andare sul sito dell’Inps, accedendo con le credenziali (Spid, Cne, Cie) oppure recarsi nei punti Caf e patronati da gennaio 2024. Per ottenere il riconoscimento dell’assegno di inclusione, l’utente dovrà avere un’attestazione ISEE valida al momento della richiesta. Il richiedente, oltre a inoltrare la domanda, deve sottoscrivere il Patto di attivazione digitale sulla piattaforma Siis.

L’Assegno di inclusione

Questa novità segue il progetto Sfl, il Supporto formazione e lavoro che consiste in 350 euro al mese per massimo 12 mesi per le persone occupabili, dedicato ai soggetti che hanno necessità di reintegrarsi nel mondo professionale. Assieme a questo è in arrivo la Carta di inclusione, ovvero una ricaricabile emessa da Poste italiane e tramite questo strumento verrà erogata la nuova indennità.

Gli importi

Si legge sull’articolo de Il giornale.it, “L’Assegno di inclusione verrà riconosciuto per diciotto mesi e poi rinnovato, in seguito alla sospensione di un mese, per altri dodici mesi. Ogni anno possono essere erogati al massimo 6mila euro che possono aumentare secondo la composizione del nucleo familiare e le richieste dei soggetti in merito all’abitazione. Nel caso in cui il nucleo fosse composto da over 67 ammonta a 7.560 euro l’anno. In merito ai requisiti economici, il valore dell’Isee non deve oltrepassare 9.360 euro, questa cifra aumenta nel caso in cui si trattasse di nuclei familiari con minorenni”. 

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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