Le ispezioni Ue si concentreranno soprattutto sulle caldaie a gas e sui lavoro finanziati con l’ecobonus
Tutti gli utenti che hanno a casa propria una caldaia, soprattutto a partire dall’1 aprile, potrebbero ricevere una visita da parte degli Ispettori Ue. Le ispezioni dovrebbero iniziare dalla Puglia, dalla Lombardia, dall’Umbria e dalla Toscana. Si tratta delle attese verifiche che riguarderanno e che saranno connesse alle norme relative all’ecobonus. Verranno effettuate delle vere e proprie verifiche sul buono stato e sul funzionamento della caldaie soprattutto per quanto riguarda le emissioni.
Cosa verrà ispezionato
Le ispezioni Ue che partiranno ad aprile riguarderanno le caldaie di classe A. Il prossimo mese commissari Ue controlleranno 92 abitazioni in Lombardia, Toscana, Puglia e Umbria al fine di verificare che siano stati rispettati i requisiti di legge previsti dalla normativa ecobonus per caldaie e impianti fotovoltaici. La conferma sui controlli di aprile è arrivata con una PEC di preavviso che è stata inviata ad un centinaio di asseveratori. Secondo quanto comunicato dalla Commissione, gli ispettori tecnici dovranno effettuare i controlli nella settimana dal 15 al 19 aprile.
Gli obblighi
Gli utenti che saranno selezionati a campione dovranno garantire l’accesso all’edificio oggetto di lavori, per verificare la corrispondenza tra lavori effettuati e dichiarazioni presentate. I controlli saranno previsti anche in 60mila cantieri e 200mila appartamenti. Una vasta platea di soggetti che dovranno dimostrare la perfetta corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto eseguito. Una nuova tornata di verifiche è prevista nel mese di maggio con nuovi controlli a campione.
Cosa verrà passato al setaccio
I controlli degli ispettori si concentreranno in particolar modo su quegli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici. Verrà passata al setaccio l’installazione delle caldaie di classe A, ma anche la coibentazione delle facciate con la relativa installazione del cappotto termico. Anche in questo caso gli ispettori saranno chiamati ad accertare che tra lavori dichiarati e interventi effettivamente realizzati, vi sia perfetta corrispondenza. I controlli riguarderanno anche la sostituzione degli infissi e saranno mirati ad accertare la rispondenza ai requisiti tecnici richiesti specificatamente dal PNRR.
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