Affonda barca a vela con a bordo 22 persone: una vittima e 6 dispersi. Ecco cos'è successo e dove

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Affonda barca a vela di oltre 50 metri con a bordo 22 persone

Una terribile tragedia si è consumata nelle ultime ore in Italia: secondo quanto riportato da “Corriere.it" – una barca a vela di 50 metri è affondata a causa del maltempo (travolta da una tromba d'aria): stando a quanto si apprende, l'imbarcazione si troverebbe a 49 metri di profondità, a circa mezzo miglio dalla costa. La tragedia poteva essere ancora più drammatica se la catena dei soccorsi non fosse immediatamente partita, consentendo di salvare 15 delle 22 persone che si trovavano a bordo del veliero battente bandiera inglese. Stando a quanto si apprende, fra i sopravvissutici sarebbe anche un bimbo di un anno che è stato abbracciato tra le onde da un Vigile del Fuoco che ha lo prontamente consegnato ai militari della Capitaneria di porto per poi correre all'ospedale.

Una vittima e 6 persone risultano disperse

Stando a quanto si apprende – come riportato da “Corriere.it" – la barca a vela è affondata davanti alla costa di Porticello, a due passi da Palermo. I sommozzatori sono arrivati a 57 metri di profondità e – come comunicato all'interno di una chat riservata a Salvo Cocina, capo della Protezione Civile della Sicilia, “dagli oblò hanno visto dei cadaveri". Al momento c'è una vittima, oltre a 6 dispersi, persone intrappolate sui fondali all'interno del veliero inglese che è stato affondato da una tempesta ed una tromba d'aria capaci di sollevare onde che hanno rovesciato l'imbarcazione di 56 metri.

I sopravvissuti si sono salvati così…

Secondo quanto riportato da “Corriere.it", molti sono riusciti a liberarsi trovando presto in mare ed hanno sperato nel miracolo che si è realizzato quando hanno visto le motovedette della guardia costiera e di altre forze dell'ordine, oltre a pescherecci e diportisti in perlustrazione alla ricerca di dispersi. Stando a quanto riferito dai funzionari del 118 che stanno parlando con i sopravvissuti attraverso l'ausilio di una equipe di psicologi e mediatori culturali, a bordo della barca a vela vi erano per lo più britannici, ma anche un neozelandese, un irlandese, un cittadino dello Sri-lanka e due anglo-francesi.

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