Il notissimo cantante pugliese è tornato sul caso della scomparsa della giovane figlia che si sarebbe gettata sulle acque del Mississippi
In una recente intervista, il noto cantante Albano è tornato a parlare del tragico episodio della scomparsa della figlia Ylenia. Una tragedia che lo ha segnato per sempre e che ancora rimane un mistero irrisolto. Dopo la perdita della figlia, il cantante pugliese si è chiuso in sé stesso per un periodo di 9 anni, perdendo anche la fede e il desiderio di continuare a vivere. Poi, finalmente, è riuscito a convivere con il dolore decidendo di tornare sulle scene.
Le amare verità
Nell’intervista, Albano ha rivelato alcuni particolari dai quali si desume che possa essere entrato a conoscenza dei dettagli cruciali sulla scomparsa di Ylenia. Era il 1994 quando Ylenia ha fatto perdere misteriosamente le tracce di sé. Fu lo stesso cantante a lasciare la terra natìa per andare negli Usa a cercare la figlia, scoprendo delle amare verità. Fondamentale è stato il colloquio avuto con l’ultima persona che ha visto la giovane in vita e cioè il guardiano del porto.
La confessione del guardiano
Il guardiano avrebbe raccontato ad Albano di aver visto una ragazza seduta sulla riva del suddetto corso d’acqua. Ha avvicinato la giovane ragazza per convincerla ad allontanarsi dal bordo del fiume per non mettere a rischio la propria vita, sentendosi rispondere “Io appartengo alle acque”. Insomma, Ylenia avrebbe deciso di farla finita gettandosi nel Mississippi.
La frase che Ylenia diceva da bambina
Questa semplice frase avrebbe fatto capire ad Albano che si trattava proprio di sua figlia perché come ha rivelato Albano quella frase Ylenia la diceva anche da bambina prima di tuffarsi. Le acque del Missisippi, però, non sono come quelle dell’Adriatico e possono rivelarsi mortali. La bellissima primogenita di Albano sarebbe annegata nelle acque. E’ questa l’amara verità della sua morte. Una ipotesi sulla quale Albano sembra essere molto sicuro, mentre la madre Romina non l’ha mai accettata.
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