Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Lunedì 31 Marzo
Scarica la nostra app
Segnala

Alessandro Gervasi, chi è il bambino che interpreta Peppino Di Capri in “Champagne”: cos’è l’orecchio assoluto del pianista di 6 anni

Alessandro Gervasi, chi è il bambino che interpreta Peppino Di Capri in "Champagne" nel film in onda su Rai 1: cos'è l'orecchio assoluto del piccolo pianista.

Alessandro Gervasi, chi è il bambino che interpreta Peppino Di Capri in “Champagne”: cos’è l’orecchio assoluto del pianista di 6 anni
Alessandro Gervasi. ANSA/RALPH PALKA/UFFICIO STAMPA RAI FICTION

Stasera su Rai 1 va in onda “Champagne”, il film su Peppino Di Capri

Questa sera, lunedì 24 marzo 2025, alle 21:30 andrà in onda su Rai 1 “Champagne“, il film che racconta la storia di Peppino Di Capri, uno degli artisti più noti della musica leggera italiana nel corso degli anni Settanta e Ottanta. Si tratterà di un racconto a 360° nel corso del quale saranno toccate le tappe fondamentale del percorso artistico del cantante, ma sarà ridisegnata anche la storia del nostro Paese. Il film sul noto cantante è stato prodotto da Rai Fiction e “O’Groove” ed è diretto da Cinzia TH Torrini. Il protagonista principale del film – che interpreterà Giuseppe Faiella (il vero nome di Peppino Di Capri – è Francesco Del Gaudio.

Alessandro Gervasi, chi è il bambino che interpreta Peppino Di Capri in “Champagne”

Alessandro Gervasi. ANSA/RALPH PALKA/UFFICIO STAMPA RAI FICTION

Per interpretare un giovanissimo Peppino Di Capri nel film “Champagne” in onda questa sera su Rai 1 è stato scelto Alessandro Gervasi. Il grande pubblico della Rai ha già imparato a conoscere il pianista prodigio di soli 6 anni che è stato già ospite di Carlo Conti nella seconda serata del Festival di Sanremo 2025: in quell’occasione speciale il giovanissimo pianista ha suonato le note di “Champagne”, presentando il film su Peppino Di Capri. Nato in Sicilia, precisamente a Buseto Palizzo, in provincia di Trapani, Alessandro Gervasi è dotato di quello che viene comunemente definito “Orecchio assoluto“. Sui social network ci sono molti video che lo ritraggono mentre suona: il piccolo pianista ha ormai raggiunto la popolarità grazie al suo grande talento che – come si legge su “Fanpage.it” – il papà, appassionato di musica, ha fatto emergere donandogli una tastiera giocattolo quando Alessandro aveva solo 3 anni.

Cos’è l’orecchio assoluto?

Il giovanissimo Alessandro Gervasi, dunque, è dotato di quello che viene definito “Orecchio assoluto” e in questo paragrafo proviamo a spiegare meglio di cosa si tratta. Stando a quanto si legge su “Fanpage.it” – come spiegato dall’Università di Chicago che ha realizzato numerosi studi sull’argomento – l’orecchio assoluto è la capacità di identificare una nota suonata da uno strumento musicale senza che vi sia il riferimento di altre note. In altre parole, dunque, se qualcuno suona un Do, un Re o un Sol su una tastiera senza che vi sia la possibilità di vederlo mentre sta suonando, coloro che sono dotati dell’orecchio assoluto riescono a riconoscere di quale nota si tratta senza avere toni di riferimento. Non è tutto: chi ha l’orecchio assoluto, inoltre, ha anche la capacità di replicare le note che ascolta. Da qui nasce, dunque, la capacità di suonare intere melodie senza ricorrere a spartiti o guide, ma potendo contare solamente sulla capacità di ascolto.

CONTINUA A LEGGERE NELLA PAGINA SUCCESSIVA

Quanti hanno l’orecchio assoluto?

In passato – come riportato da “Fanpage.it” – si era convinti che l’orecchio assoluto fosse una capacità molto rara posseduta soltanto da una persona su 10.000 (lo 0,1% della popolazione). Uno studio che è stato condotto dagli scienziati dell’University College di Londra, tuttavia, ha chiarito che fino al 4% degli studenti di musica possiedono l’orecchio assoluto. Va, inoltre, evidenziato come anche persone comuni che non studiano musica abbiano l’orecchio assoluto e, secondo quanto stabilità dall’Università di Chicago, non si tratterebbe di una capacità ne immutabile né intrinseca. Secondo quanto ritenuto dal Professor Howard Nusbaum che si è occupato per lungo tempo di studiare la questione,  avere l’orecchio assoluto o la capacità di acquisirlo è collegato ad una combinazione di fattori diversi: si va dalla formazione musicale all’esposizione alla musica fin dall’età dell’infanzia (in questi casi aiuta possedere fin da piccoli degli strumenti musicali), fino alla capacità di lavoro uditiva e all’attenzione percettiva.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto