Ecco in che modo Alessandro Impagnatiello ha ucciso Giulia Tramontano: le sue parole durante l’udienza
Parole raccapriccianti quelle di Alessandro Impagnatiello oggi a Milano: è in corso (tuttora) l’udienza per il processo al barman che, il 27 maggio 2023, ha assassinato a Senago la compagna Giulia Tramontano, da cui tra l’altro aspettava un bambino. Il 30enne ha ripercorso quella tragica giornata, spiegando in che modo ha ucciso Giulia e perché avrebbe deciso di arrivare a tanto. Ecco le sue clamorose dichiarazioni, riportate da FanPage.it.
Il rapporto freddo
“Dai messaggi e da tutto – ha raccontato Impagnatiello, dopo che Giulia aveva scoperto della relazione parallela dell’uomo con una collega americana – immaginavo quale fosse la sua intenzione, di lasciarmi. Entrai in casa in un clima freddo. Avemmo una discussione molto breve, senza toni accesi. In quel momento cercai di esprimere a Giulia la mia totale vergogna ai suoi occhi. Giulia e quel bambino erano il mio futuro. Lei disse che se ne sarebbe andata di casa e sarebbe tornata a Napoli. E che io di quel bambino non avrei mai avuto notizie. Tirando fuori l’evidenza dei fatti, il confermarmi la fine della relazione e che quel bambino io non avrei avuto modo di conoscerlo ha definitivamente distrutto ogni ancora di salvataggio“. “Eravamo dei separati di casa – ha proseguito – quella sera cercai di mangiare ancora qualcosa, di distrarmi con un panino, per tenermi occupato ma non avevo appetito. Mi sono quindi distratto per qualche minuto in cucina per poi lasciare spazio a Giulia in cucina, che invece era intanto in camera da letto. Siamo alle 19.35“.
Il gesto terribile
Impagnatiello ha poi raccontato che, intorno alle ore 20, Giulia “stava preparando qualcosa per sé quando sentii un piccolo lamento, si era fatta male tagliando i pomodori. Sotto alla tv in un cassetto c’era una scatola con i medicinali e i cerotti. Andai in cucina e chiesi che cosa fosse successo ma senza risposta. Chiesi di nuovo ma continuava a non rispondere come se non esistessi. E fu lì che mentre lei era abbassata con questo sacchetto, io ero in piedi. Giulia viene in sala a prendere i cerotti e il disinfettante. Io mi muovo, vado verso la cucina, vedo che c’era questo coltello con cui Giulia stava preparando verdure, mi posiziono immobile alle spalle di Giulia in attesa che si rialzi per tornare in cucina e la colpisco all’altezza del collo. Non so quanti fendenti, ne sono venuto a conoscenza dalla tv. Ero in cella con un altro detenuto quando uscì il servizio su di me, che avevo dato 37 coltellate a Giulia“. Con ogni probabilità Impagnatiello sarà condannato all’ergastolo.
NON DIMENTICATE DI ISCRIVERVI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE!
Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia per le prossime ore e i prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale YouTube, al quale vi invitiamo ad iscrivervi.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.