Almeno 14 morti e 4 persone ricoverate in ospedale
Una terribile tragedia si è consumata nelle scorse ore con 14 persone che sono morte ed altre 4 ricoverate in ospedale in condizioni critiche: secondo quanto riportato da “Fanpage.it”, la scelta di servire dell’alcol di contrabbando fatto in casa durante un banchetto di nozze è risultata fatale per 14 persone, trasformando in un incubo una giornata che, invece, sarebbe dovuta essere ricordata con gioia: gli invitati, infatti, si trovavano ad un pranzo di matrimonio.
Che cos’è successo?
Stando a quanto riportato da “Fanpage.it”, dopo aver mangiato e bevuto molti degli invitati hanno iniziato ad accusare dei malori di varia natura, alcuni anche gravi. Molti di loro hanno parlato di nausea e forte mal di testa, mentre altri hanno accusato vomito fino ad arrivare a perdere i sensi: in tanti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche e al pronto soccorso. Con il trascorrere delle ore, però, i casi sono aumentati ed è stato chiaro che la matrice di quei malori fosse comune a tutti coloro che avevano preso parte al matrimonio. Molti di loro sono riusciti e riprendersi, ma per 14 di loro i sintomi si sono aggravati a tal punto da portare al decesso. La terribile tragedia si è consumata durante un pranzo di nozze nella città di Subang, nel West di Java, in Indonesia.
Cosa c’è alla base della tragedia?
La maggior parte delle vittime – come si legge su “Fanpage.it” – era residente dello stesso villaggio della coppia di sposi o comunque nei dintorni. La vittima più giovane aveva solo 16 anni, ma tra le persone che sono morte vi sono anche un ventenne ed una donna di 24 anni. Stando a quanto riferito dalla polizia di Subang che sta conducendo le indagini, alla base della tragedia vi sarebbe stata la vendita di alcol di contrabbando in un negozio del posto. Le autorità locali avrebbero già indentificato la coppia di responsabile: marito e moglie che gestiscono un negozio non autorizzato che vendeva alcolici fatti in casa nel villaggio di Sarireja. La coppia, poi, sarebbe stata vittima di ritorsioni da parte degli stessi abitanti del villaggio, con molte persone che hanno distrutto il loro negozio e molti locali vicini nella convinzione che fossero responsabili di aver fornito le bevande alcoliche contaminate che hanno provocato la tragedia. Ricordiamo che l’Indonesia è la più grande popolazione musulmana al mondo e bere alcolici è proibito. Molte persone, però, in Indonesia praticano una forma moderata di Islam e nei grandi centri l’alcol è disponibile, seppur con tasse elevate che lo rendono molto costoso: per questo motivo, dunque, alcuni ricorrono ai liquori fatti in casa che, però, possono essere potenzialmente molto pericolosi.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
