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Alpinisti morti sul Gran Sasso, il dolore del papà di Luca Perazzini: “Il suo telefonino…”

Luca Perazzini, il papà di Cristian, ha svelato un retroscena inquietante riguardo la scomparsa del figlio e del suo compagno alpinista

Alpinisti morti sul Gran Sasso, il dolore del papà di Luca Perazzini: “Il suo telefonino…”
Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, di 48 anni, i due alpinisti emiliani, scivolati in un canalone sul Gran Sasso a quota 2.700 metri, dove sono bloccati da domenica pomeriggio in attesa dei soccorsi, sospesi da ore a causa del maltempo che imperversa sulla zona, con visibilità ridotta a zero e raffiche di vento a 100 km orari. Facebook Luca Perazzini + ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA + NPK

Le ultime notizie sulla tragedia degli alpinisti morti sul Gran Sasso: ecco cosa ha svelato il papà di Luca Perazzini

Continua a tener banco la terribile questione degli alpinisti trovati morti sul Gran Sasso, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i quali non sono sopravvissuti al durissimo clima che hanno incontrato durante la loro escursione. La comunità di San Vito, frazione di Santarcangelo di Romagna, si è stretta attorno al dolore per la perdita e oltre seicento persone hanno partecipato a una fiaccolata organizzata in loro memoria. Tra i presenti, ovviamente, c’era anche Giancarlo Perazzini, padre di Luca, che ha trovato il coraggio di parlare delle emozioni vissute in questi giorni di angoscia e dolore. Ecco cos’ha svelato, come riportato da Corriere.it.

Le parole del papà di Luca

Giancarlo Perazzini ha descritto le condizioni estreme che hanno causato la tragedia: “È stata una vera disgrazia, i soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvarli. Si è scatenato un evento che erano trent’anni che non si vedeva. Venti a 140 chilometri orari, il nevischio. Sono stati scaraventati come due foglie giù per quel canalone. Tra i particolari più inquietanti il padre di Luca ha rivelato un dettaglio che lo ha profondamente segnato e che riguarda il telefono del giovane alpinista.

Il telefono che squilla ancora

Luca lo hanno trovato sotto due metri di neve e il suo telefonino suona ancora. È una cosa devastante. ha detto il papà della vittima. Giancarlo ha aggiunto che lo zaino del figlio non è stato ancora ritrovato, un’ulteriore ferita aperta in questa dolorosa vicenda. Nonostante il lutto la famiglia si prepara a dare l’ultimo saluto ai due alpinisti: i funerali sono stati fissati per il 2 gennaio e saranno i tantissimi a partecipare all’evento, un ulteriore esempio di vicinanza nei confronti dei familiari.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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