Andare in pensione anticipatamente per stress o depressione: ecco quando è ammesso dalla legge

Il lavoratore che si ammala a causa dello stress, può lasciare il lavoro prima dei 61 anni di età: ecco quanti contributi dovrà versare

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Si tratta di disturbi piuttosto diffusi in alcune categorie di lavoratori: ecco quando si può lasciare in anticipo il lavoro

La legge non prevede casi particolari o disturbi che riguardano la salute mentale che possono consentire al lavoratore di poter andare in pensione anticipatamente nel 2024. Stanchezza, stress e depressione rappresentano oggi disturbi molto diffusi tra i lavoratori, soprattutto dopo la pandemia, ma la legge non prevede la possibilità di lasciare il lavoro anticipatamente per queste ragioni, a meno che queste situazioni non diventano realmente estreme e invalidanti.

I casi estremi

Se questi disturbi di umore dovessero portare al riconoscimento di una determinata percentuale di invalidità, in questi casi la legge prevede la possibilità di andare in pensione con qualche anno di anticipo. Per poterlo fare occorre che la condizione di stress, di depressione o di stanchezza, venga riconosciuta da un punto di vista medico. Quando questi disturbi si cronicizzano, infatti, sono riconosciuti come vere e proprie malattie che portano all’insorgere di patologie che alterano anche la capacità di svolgere correttamente il proprio lavoro.

Quando si può lasciare il lavoro

In determinati casi, chi è affetto da depressione e stress, può sviluppare gravi forme che sfociano in veri e propri disturbi psichici invalidanti. In questo caso vengono riconosciute percentuali di invalidità. Il lavoratore che si ammala a causa dello stress, può lasciare il lavoro prima dei 61 anni di età, ma solo se ha già versato almeno 20 anni di contributi per gli uomini e a 56 anni di età e con almeno 20 anni di contributi per le donne. L'invalidità riconosciuta per andare in pensione deve essere superiore all’80%.

Come presentare la domanda

Per poter andare in pensione a causa di un problema di salute, occorre allegare alla domanda l’apposita certificazione medica di invalidità riconosciuta. Questa certificazione può essere rilasciata solo da una commissione della Asl. La legge prevede che al lavoratore malato a causa dello stress e a cui viene riconosciuta una percentuale di invalidità civile superiore al 74%, debbano essere accreditati 2 mesi di contributi figurativi ogni 12 mesi di effettivo lavoro. In totale si può avere un massimo di 5 anni di contributi figurativi. Il disturbo mentale può anche consentire di andare in pensione anticipatamente con la pensione di vecchiaia, avendo raggiunto i 60 anni di età con almeno 39 anni di contributi.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.