
Andrea Di Mauro era scomparso martedì sera
Le ricerche erano state avviate nella serata di martedì 4 marzo 2025, dopo che la figlia di Andrea Di Mauro aveva sporto denuncia ai carabinieri del comando provinciale di Catania per la scomparsa del padre. Da ieri amici e colleghi aveva diffuso un appello sui social network per ritrovare l’avvocato catanese e nella serata di ieri anche la nota trasmissione “Chi l’ha visto?” si era occupata del caso della sua scomparsa, mostrando anche le immagini delle telecamere della casa nelle quali si vedeva come era vestito. In particolare – come si legge su “LaSicilia.it” – la figlia aveva raccontato ai militari di un messaggio su Whatsapp che l’aveva particolarmente allarmata.
Andrea Di Mauro è stato ritrovato senza vita
Nella giornata di oggi, giovedì 6 marzo 2025 – come riportato da “LaSicilia.it” – a Catania è stato ritrovato il corpo senza vita dell’avvocato Andrea di Mauro, scomparso dalla giornata di martedì. A rinvenire il cadavere sono stati i cani dei Vigili del Fuoco che lo ha individuato nella zona del boschetto della Plaia. Nei pressi del lido “Le Capannine” era stata ritrovato anche lo scooter con la quale l’avocato era uscito di casa nella mattinata di martedì. Sul corpo del 53enne – dopo una prima ispezione cadaverica – non sarebbe stato riscontrato alcun segno di violenza. Alle ricerche dell’uomo – che aveva moglie e due figlie – hanno preso parte i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, oltre a Volontari e Carabinieri: inoltre, allo scopo di avere una panoramica dall’alto sono stati utilizzati anche dei droni ed un elicottero della guardia costiera. Il corpo senza vita di Andrea Di Mauro è stato trovato dal gruppo cinofili del Carabinieri e, in particolare, grazie a Kira, un labrador nero.
Cos’è successo?
Come è stato possibile vedere dalle telecamere di casa – stando a quanto si legge su “Fanpage.it” – Andrea di Mauro era uscito normalmente dalla sua abitazione nella mattinata di martedì 4 marzo alle 09:30 per lavoro, salutando i parenti per poi salire sullo scooter con uno zainetto da palestra in spalla. Poco dopo, però, l’avvocato ha disdetto l’appuntamento con il suo personale trainer attraverso un messaggio su WhatsaApp e, sempre attraverso, l’app di messaggistica istantanea, ha annullato anche un appuntamento di lavoro che avrebbe avuto in programma alle 12:00.
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Le parole di un testimone
Come confermato dal fratello di Andrea Di Mauro nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?” in onda ieri sera su Rai 3, un testimone oculare ha raccontato agli inquirenti e alla famiglia di aver visto l’avvocato attorno alle 10:50 all’altezza del villaggio turistico Europeo, un camping situato nei pressi del lido “Le capannine”. Proprio qui, nella zone della Plaia di Catania, è stato ritrovato parcheggiato il suo scooter. Dunque, risulta certo che sia stato lui a portare il motorino in quel posto. Il testimone, inoltre, ha riferito che Andrea Di Mauro era solo e con indumenti non consoni alla zona che del resto in questo periodo risulta quasi deserta. Resta, però, un mistero il motivo del perché l’avvocato si trovasse lì: sul posto, poi, si sono concentrate le ricerche delle autorità che hanno battuto palmo per palmo l’intera zona del litorale della Plaia di Catania, fino a ritrovare il corpo senza vita del 53enne. Nella stessa zona è stato individuato anche il suo cellulare.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.