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Andrea Prospero trovato morto a Perugia: venerdì si svolgerà l’autopsia
Ora che la fiammella della speranza di ritrovarlo in vita si è spenta, assieme al dolore per la prematura morte di Andrea Prospero, restano molti interrogativi ai quali gli inquirenti dovranno rispondere. Nella giornata di venerdì 31 gennaio 2025 – come si legge su “Rainews.it” – si svolgerà l’autopsia che con ogni probabilità chiarirà le cause del decesso del 19enne trovato privo di vita mercoledì pomeriggio in un monolocale in via del Prospetto, a Perugia, che lo stesso Andrea aveva affittato l’8 gennaio.
I punti da chiarire
Sono tante le domande in queste ore che restano senza risposta e che rendono la vicenda ancor più misteriosa: a partire da quelle sul monolocale in via del Prospetto di Perugia dove Andrea Prospero è stato trovato morto mercoledì pomeriggio dopo essere scomparso nel nulla da 5 giorni. Il 19enne – secondo quanto riportato da “Rainews.it” – aveva affittato quel monolocale l’8 gennaio scorso per alcuni giorni, prolungando poi di volta in volta la prenotazione, pagando attraverso dei bonifici. L’ultimo di questi bonifici, quello di venerdì, non era andato a buon fine, dando il via alla catena di allarmi che ha portato la squadra mobile di Perugia – allertata a sua volta dalla società milanese che gestisce l’appartamento – fuori dal portone della casa nella quale poi è stato rinvenuto il corpo senza vita del 19enne. Da dove provenivano i soldi che Andrea utilizzava, sfuggiti al controllo degli inquirenti che da giorni erano sulle sue tracce? Gli inquirenti, sulla base di quanto raccontato dalla sorella, sarebbero convinti che il ragazzo avesse una disponibilità economica di centinaia di euro in contante.
Il mistero dei telefonini
Un altro mistero – come si legge su “Rainews.it” – è rappresentato dai tre o quattro telefonini ritrovati nella stanza nella quale lo studente di informatica giaceva sul letto, come se fosse svenuto dopo un malore che lo avrebbe colpito mentre si trovava al computer. Intorno a lui c’erano diversi blister di farmaci, antidepressivi, che il 19enne potrebbe aver ingerito. Nel bagno, poi, è stata trovata una corda lasciata a terra, mentre sul lavandino c’erano uno spazzolino da denti ed una lametta da barba.
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La testimonianza dei vicini
Chi vive nello stabile – come riportato da “Rainews.it” – ha raccontato di non aver mai visto Andrea Prospero e di aver unicamente notato che le luci dell’appartamento erano accese da qualche giorno. Sarà l’autopsia – che sarà eseguita dal medico legale Sergio Scalise Pantuso – a stabilire da quanto tempo il 19enne era morto. Di certo il decesso risaliva a giorni prima, forse addirittura a quel venerdì nel quale del giovane si erano perse le tracce, con il cellulare che si è spento all’improvviso.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.