Aneurisma cerebrale, Sofiya è morta a 22 anni
Venerdì scorso, mentre si trovava in bagno e si stava preparando per recarsi al lavoro – come si legge su “TrevisoToday.it” – Sofiya Ratanina, una ragazza italo-ucraina di appena 22 anni, è stata colpita da un malore che poi si scoprirà essere un aneurisma cerebrale. A trovarla agonizzante sul pavimento è stata la donna che insieme a lei divideva un appartamento a Conegliano: la donna ha immediatamente lanciato l’allarme, con il 118 che è giunto sul posto e – una volta compresa la gravità della situazione – l’ha trasferita d’urgenza all’ospedale Caè Foncello di Treviso dove la 22enne è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che, purtroppo, non è bastata per salvarle la vita. Nel pomeriggio di lunedì 6 maggio, infatti, Sofiya si è spenta.
Che cos’è l’aneurisma cerebrale?
Quando si parla di aneurisma cerebrale si fa riferimento alla dilatazione di un vaso arterioso del cervello e, se rotto, può provocare condizioni cliniche piuttosto gravi. Secondo quanto riportato da “Msdmanuals.com”, la maggior parte degli aneurismi cerebrali non causa sintomi, a meno che non siano grandi o non si rompano. Esistono, però, dei sintomi che si possono avvertire in alcuni casi e dei quali vi daremo conto nel paragrafo successivo.
Aneurisma cerebrale, quali sono i sintomi?
Gli aneurismi cerebrali grandi non rotti – come riportato da “Msdmanuals.com” – possono premere sul tessuto cerebrale e sui nervi, finendo per provocare cefalea che può essere avvertita come martellate e a tempo con il polso (pulsatile). Meno spesso, invece, i soggetti possono avere papille dilatate e/o possono presentarsi di ictus come ad esempio debolezza o paralisi di un lato del corpo. La rottura di un aneurisma cerebrale, invece, può generare una cefalea grave che in alcuni casi viene descritta come qualcosa di siile ad un rombo di tuono. Nel caso in cui l’aneurisma cerebrale rotto sanguini nel tessuto cerebrale, spesso i soggetti manifestano sintomi da ictus. Il sanguinamento, inoltre, può aumentare la pressione del cervello che in alcuni casi può portare al coma e, talvolta, alla morte.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.