
Papa Francesco sostituito nei riti delle Ceneri
Papa Francesco non potrà presiedere ai riti del Mercoledì delle Ceneri all’Aventino, a causa delle sue precari condizioni di salute. Come tutti sanno, Il Pontefice è ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma da ormai 15 giorni. Per questo motivo ha delegato il cardinale Angelo De Donatis a svolgere i compiti necessari. Il porporato ricopre, dal 2024, il ruolo di penitenziere maggiore della Penitenziaria Apostolica, l’organo supremo della Chiesa cattolica e il più antico dicastero della Curia romana, responsabile di concedere assoluzioni, dispense, grazie, sanzioni, commutazioni e indulgenze.
Angelo De Donatis, chi è il cardinale che sostituirà il Santo Padre nei riti delle Ceneri
Il cardinale Angelo De Donatis è nato in provincia di Lecce, a Casarano, il 4 gennaio 1954. E’ stato ordinato sacerdote nel 1980 per la Diocesi di Nardò Gallipoli. Si è unito alla Diocesi di Roma 3 anni dopo, dove ha ricoperto molti incarichi, tra i quali quello di direttore spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1990 al 2003 e parroco di San Marco Evangelista al Campidoglio fino al 2015. Proprio in quell’anno, Papa Francesco lo ha nominato Vescovo titolare di Mottola e Ausiliare di Roma, affidandogli anche la responsabilità della Formazione Permanente del Clero.
La scelta storica di Papa Francesco nei confronti del cardinale De Donatis
Nel 2017 il Santo Padre ha elevato De Donatis alla dignità arcivescovile, designandolo Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Si è trattata di una scelta storica, poiché da oltre mezzo millennio un Pontefice non nominava un cardinale come vicario di Roma. La porpora per lui è giunta nel 2018, quando Bergoglio lo ha creato cardinale durante il concistoro del 28 giugno. Oggi, è uno stretto collaboratore del Papa nella gestione della diocesi capitolina, e proprio per questo De Donatis è stato nominato penitenziere maggiore il 6 aprile 2024.
Come sta Papa Francesco
Come riportato da la Repubblica, Papa Francesco non ha febbre e non ha avuto altre crisi, lo confermano fonti vaticane. Ieri pomeriggio c’era stato un peggioramento delle sue condizioni di salute, a causa di una crisi isolata di broncospasmo, oggi, le notizie sono più incoraggianti. Tuttavia, il quadro clinico resta complesso. Anche domani per il Santo Padre solo Angelus scritto. Il rischio rimane quello di contrarre una nuova infezione: saranno fondamentali le prossime 24-48 ore.
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