La terribile scoperta degli inquirenti, ecco com’è stata trovata Antonella Di Massa
Proseguono le indagini sulla morte di Antonella Di Massa, la 51enne di Casamicciola trovata morta il 28 febbraio in un terreno di Succhivo (nel napoletano), circa dieci giorni dopo la sua misteriosa scomparsa. Gli inquirenti sono al lavoro per scoprire cosa abbia provocato il decesso della donna, la quale si sarebbe allontanata volontariamente da casa per poi perdere la vita in una zona isolata. La Procura di Napoli tiene aperte tutte le piste, dal suicidio all’aggressione, ed è emerso un particolare molto importante e potenzialmente decisivo per ricostruire le dinamiche della tragedia. Ecco cos’è stato scoperto, come riportato da FanPage.it.
Il cappio
Al momento del ritrovamento, infatti, il cadavere avrebbe avuto una busta di plastica in testa e un tubo intorno al collo; sulla gola, però, non sarebbero state riscontrate ecchimosi da strangolamento, soltanto segni provocati da una possibile caduta o da percosse. Allo stato attuale quindi l’ipotesi del suicidio non può essere esclusa, anche alla luce del biglietto che Antonella aveva lasciato in casa, per il marito e le due figlie, che farebbe propendere per l’allontanamento volontario a cui ha fatto seguito, purtroppo, la morte della signora.
Le indagini
Sono tanti, in ogni caso, i punti oscuri di questa vicenda. Per esempio, quando e dove è morta Antonella Di Massa? É deceduta nello stesso luogo dove è stato ritrovato il cadavere? Come mai le ricerche inizialmente sono andate a vuoto, considerato che le squadre di soccorso sono passate decine di volte in quella zona prima che gli inviati di “Chi l’ha Visto?” si imbattessero nel corpo senza vita della donna. A fare ulteriore chiarezza sarà l’autopsia, in programma nelle prossime ore a Napoli.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
