Arrestato Bujar Fandaj, il presunto assassino di Vanessa Ballan: "Era..."

Un altro femminicidio in Veneto

Dopo la morte di Giulia Cecchettin, il Veneto si ritrova a fare i conti con un altro femminicidio: la 27enne Vanessa Ballan, infatti, nella tarda mattinata di martedì 19 dicembre è stata uccisa con sette coltellate all'addome, probabilmente dallo stesso uomo che due mesi fa aveva denunciato per molestie ed atti persecutori. Vanessa – come si legge su “Repubblica.it" – era incinta del secondo figlio, da due, massimo tre mesi.

Arrestato Bujar Fandj, il presunto assassino di Vanessa Ballan

L'ultimo capitolo di questa tragica storia – come riportato da “Repubblica.it" – è stato scritto martedì sera, dopo le 23:00, quando Bujar Fandaj, 41enne kosovaro, è stato arrestato dopo un giorno di ricerche sia in Italia che in Europa. Il timore, infatti, era che il presunto assassino di Vanessa Ballan avesse varcato il confine tra Italia e Slovenia, mentre in realtà aveva fatto ritorno a casa sua, ad Altivole, sempre in provincia di Treviso ed è li che è stato arrestato dai Carabinieri.

Vanessa Ballan ritrovata dal compagno Nicola Scapinello

A trovare Vanessa quest'oggi, nel primo pomeriggio – come si legge su “Repubblica.it" – è stato Nicola Scapinello, il compagno con il quale ormai la giovane conviveva da 11 anni. Il 28enne aveva subito capito che c'era qualcosa che non andava perché Vanessa non rispondeva più al cellulare: quando è tornato a casa l'ha trovata nel sottoscala. Il corpo esamine circondato dal sangue, con il delitto che sulla base delle ultime ricostruzione fatte dai Carabinieri dovrebbe essersi consumato tra le 11:30 e 12:00. Bujar Fandaj ha fatto irruzione in casa sfondando la porta finestra con un martello da cantiere: Vanessa in quel momento si trovava al piano di sopra, ma è subito scesa spaventata dal rumore, mentre il figlio si trovava all'asilo. Lì si è trovata di fronte al 41enne che ha iniziato a colpirla con un coltello all'addome: sul corpo di Vanessa sono state trova delle ferite anche sulle mani, segno che la giovane ha provato a difendersi.