Il Governo ufficializza il bonus animali domestici 2024, ecco di cosa si tratta e come funziona
Sono tantissimi gli italiani che hanno in casa un cane o un gatto, gli animali domestici più “gettonati” nel nostro Paese. Divenuti ormai membri effettivi delle varie famiglie, questi piccoli amici portano tanta compagnia, gioia ed emozioni ai propri possessori… e proprio come gli esseri umani anch’essi possono aver bisogno di cure mediche in caso di problemi di salute. I veterinari hanno ovviamente un costo, spesso più alto del previsto, ed è qui che il Governo ha deciso di intervenire in favore dei cittadini: è stato stanziato il bonus animali domestici 2024, come riportato da Today.it, già inserito in Gazzetta Ufficiale. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
Il bonus animali domestici 2024
“Nello stato di previsione del Ministero della Salute – recita la bozza della Legge di Bilancio – è istituito un fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari. É stato disposto uno stanziamento pari a 250mila euro per l’anno 2024, 250mila euro per l’anno 2025 e 250mila euro per l’anno 2026″, in tutto 750mila euro in tre anni”. Il bonus riguarderebbe in realtà non solo i possessori di cani e gatti, bensì tutti gli animali di cui si può certificare la proprietà (eccetto pollame, da capire se anche anfibi, animali acquatici e invertebrati). Ma chi può richiedere il bonus?
I requisiti
In attesa di ulteriori informazioni ufficiali, è stato spiegato che potranno usufruire del bonus “i proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’Isee inferiore a 16.215 euro eun’età superiore a sessantacinque anni“. Per tutte le informazioni dettagliate, compreso come richiedere l’indennizzo speciale, bisognerà attendere il periodo di Pasqua, dunque probabilmente poco dopo il 31 marzo.
Le detrazioni fiscali
Chi non potrà beneficiare del bonus animali domestici 2024 per mancanza di requisiti (età e reddito) potrà come di consueto portare in detrazione le spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi, senza limiti Isee: si tratta del 19% delle spese veterinarie sostenute fino a un importo massimo di 550 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.