Arriva il Tributo Unico per la casa per semplificare il pagamento: ecco la novità prevista dalla Manovra Finanziaria

Sarà il nuovo tributo che accorpa le tasse sulla casa: ecco come verrà articolato

La nuova manovra finanziaria che sta per essere approvata conterrà anche il Tributo Unico, una tassa che sostituirà diverse mini-imposte che riguardano la casa. In un solo tributo, verranno accorpate varie imposte legate alla proprietà di un immobile, come l'imposta di bollo, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale e altre tasse ipotecarie e sarà determinato in una imposta fissa.

Saranno introdotti sistemi elettronici di pagamento

Questa nuova tassa che prenderà il posto delle varie tasse ipotecarie e legate alla trascrizione, all'iscrizione e alle annotazioni nei pubblici registri immobiliari, si dovrà versare al momento dell'acquisto di un nuovo immobile. Per rendere ancora più semplice il pagamento di questo nuovo tributo e per efficientare i sistemi di riscossione, verranno anche introdotti dei sistemi elettronici di pagamento.

Rinviata la riforma dell'Irpef

Intanto l'esiguità delle risorse che il governo ha a disposizione per riformare l'Irpef hanno costretto l'esecutivo a rinviare la revisione dell'Irpef. Nella nuova manovra finanziaria ci sarà solo una parziale revisione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che prevederà una estensione della no tax area che sarà fissata ad una soglia massima di 8.500 euro, mentre quella attuale è di
8.174 euro.

Come verrà rimodulata l'Irpef

Nelle intenzioni del governo, per la prossima manovra finanziaria, ci sarà la concreta possibilità di accorpare i primi due scaglioni Irpef in un solo scaglione del 23% per redditi fino a 28 mila euro, mentre al momento lo scaglione del 23% riguarda solo i redditi fino a 15 mila euro, mentre l'aliquota sale al 25% per i redditi da 15 mila a 18 mila. In questo modo si potranno abbassare le tasse per una platea più ampia di soggetti a basso reddito.