Le ultime notizie sul caso Liliana Resinovich: ecco il messaggio sospetto ricevuto dalla donna il giorno della scomparsa
Proseguono le indagini sul caso Liliana Resinovich, la 63enne triestina trovata morta il 5 gennaio 2022 tre settimane dopo la denuncia di scomparsa: la Procura di Trieste continua ad indagare per scoprire, una volta per tutte, cosa sia accaduto alla donna, se si è veramente trattato di suicidio (da qui la richiesta di archiviazione dell’inchiesta, poi respinta) o se c’è di mezzo un killer ignoto. L’ultimo aggiornamento riguarda un messaggio inviato dal presunto amante di Lilli, Claudio Sterpin, alla stessa Resinovich la mattina della scomparsa. Ecco cosa c’era scritto, come svelato da Sebastiano Visintin durante il programma tv “Quarto Grado“.
Il messaggio di Sterpin
Il marito di Liliana Resinovich ha dichiarato che “erano quattro i messaggi Whatsapp che Liliana ha ricevuto quella mattina da un numero non registrato. Dicevano: ‘Sperem sperem’, ‘Ne parliamo dopo’, ‘Qualunque cosa sia’, e ‘Aspetto solo un segnale‘. Sono messaggi importantissimi questi. Prima la chiamata delle 8.22 tra Claudio e Lilly, poi il messaggio che dice ‘aspetto solo un segnale’. Questa è per me la dimostrazione che tra di loro qualcosa c’era. L’indomani della segnalazione della scomparsa ho preso il telefono di Liliana e ho iniziato a chiamare le sue amiche più intime ed è stato così che ho visto questi messaggi, che Claudio ha pensato bene di cancellare prima di recarsi in Questura“. Lo stesso Sterpin tra l’altro non ha mai negato che tra lui e la Resinovich ci fosse qualcosa, anzi… ma cosa avrà voluto dire con “aspetto solo un segnale”?
A che punto sono le indagini
Gli inquirenti stanno riesaminando gli elementi a lro disposizione, riascoltando anche alcune persone, per capire dov’è la verità. C’è chi ipotizza che Sebastiano Visintin possa aver fatto del male a Liliana, visto che il rapporto non era più idilliaco, chi invece che la donna possa essersi imbattuta in un malintenzionato e chi sostiene che si sia tolta la vita perché non sopportava più la vita che stava vivendo. Il “buco” di venti giorni, tra la sparizione della Resinovich e la sua morte, è ancora ricco di dubbi e misteri…
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.