Con la nuova manovra finanziaria sono state introdotte alcune novità che modificheranno l’assegno di reversibilità: i dettagli
La pensione di reversibilità consiste in un assegno pensionistico mensile che viene erogato al congiunto del pensionato assicurato deceduto di importo pari ad una quota percentuale della pensione che il defunto percepiva. L’importo che viene erogato è differente e varia in base al rapporto di parentela che intercorreva tra il defunto e il superstite che ha diritto alla pensione di reversibilità. La nuova rivalutazione 2024 prevede alcuni cambiamenti importanti che riguarderanno proprio la pensione di reversibilità che andremo ad analizzare in questo articolo.
Come funziona
Ai familiari superstiti del pensionato defunto viene corrisposta una pensione di reversibilità in percentuali differenti. La normativa vigente prevede che la pensione di reversibilità debba essere erogata al coniuge, unito civilmente, separato consensualmente o equiparato al coniuge superstite percettore dell’assegno di mantenimento e non risposato. La reversibilità spetta anche ai figli (naturali, affiliati o legalmente riconosciuti) minorenni e maggiorenni se studenti fino a 21 anni di età e fino a 26 anni di età se frequentano l’università, L’assegno mensile viene anche corrisposto ai nipoti (minorenni) inabili al lavoro e a carico del defunto prima dell’avvenuto decesso, fino al compimento del 21.mo anno di età, o al compimento del 26.mo anno in caso di nipoti che frequentano l’università.
Cosa spetterà ai superstiti
Le percentuali di pagamento dell’assegno pensionistico ai superstiti varia in percentuale in base al vincolo di parentela. Al coniuge solo spetta il 60% dell’importo percepito in vita dal defunto pensionato, mentre al coniuge con un figlio la percentuale sale all’80%. Se invece il coniuge ha due figlia a carico, la percentuale sale fino al 100%. Se non vi sono coniugi superstiti, la pensione di reversibilità spetta ai successivi familiari in percentuali diverse in base al grado di parentela. Per un solo figlio l’importo spettante è pari al 70%, mentre per due figli, l’importo sale all’80%. Nel caso che il superstite sia un genitore, la percentuale è del 15% (30% nel caso di due genitori superstiti).
A quanto ammonterà la rivalutazione
L’importo della pensione di reversibilità viene rivalutato all’inizio di ogni anno in base al tasso di inflazione registrato nell’anno precedente. In base a quanto disposto dal governo con l’attuale manovra finanziaria, l’importo della pensione di reversibilità sarà rivalutato al 100% sulle pensioni fino a quattro volte l’importo minimo (2.102 euro). Una percentuale che scende al 90% per le pensioni fino ad un importo tra 4 e 5 volte il minimo (2.102-2.627 euro). L’importo rivalutato scende progressivamente al 53% sulle pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (2.627-3.152 euro) e al 47% sulle pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (3.152-4.203 euro). Per poi arrivare fino al 22% per le pensioni di importo che supera 10 volte il minimo (sopra 5.254 euro). Nel 2024 il tasso di rivalutazione delle pensioni nel 2024 si attesterà attorno al 5,5%, secondo quanto riportano le ultime stime, anche se si attendono ancora i dati precisi.
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