Assegno Unico 2024, aumenti in arrivo sugli importi: ecco come avverrà il ricalcolo

Ecco quali saranno le maggiorazioni previste nel 2024 per l'assegno unico, la nuova forma di sussidio per le famiglie con figli

A beneficiare della rivalutazione nel 2024 non saranno solo i pensionati, ma anche coloro che percepiscono mensilmente l'assegno unico. Anche questa prestazione introdotta qualche anno fa in sostituzione degli assegni familiari, è soggetta a rivalutazione annua come già avviene per tutti gli altri trattamenti assistenziali. L'assegno non aumenterà solo per gli effetti dell'indicizzazione ma anche per via delle altre maggiorazioni previste dalla legge.

Di quanto aumenterà l'assegno unico figli nel 2024

L'importo dell'assegno unico sarà ricalcolato nel 2024 basandosi sul nuovo tasso di rivalutazione del 5,4%. Pertanto l’importo massimo dell’assegno unico balzerà a 199,4 euro dai 189,2 euro del 2023 per ogni figlio ma soltanto per quei nuclei familiari che rientrano nella fascia Isee più bassa, compresa tra 0 e 17.090 euro. Ovviamente più cresce il valore Isee del nucleo familiare e maggiore sarà l'importo dell'assegno fino all’importo minimo che passa da 54 euro al mese del 2023 a 57 euro nel 2024 per ciascun figlio. L'importo minimo spetta a tutti i nuclei familiari il cui Isee supera i 45.575 euro.

La nota ufficiale dell'Inps

Come ha avuto modo di spiegare nei dettagli una nota ufficiale dell'Inps, gli aumenti degli importi dell'assegno unico per i figli non verranno pagati in automatico già dal primo mese dell'anno. Infatti il pagamento del primo mese dell’anno si baserà sugli importi previsti dalla tabella 2023. Sono previsti conguagli dal mese di febbraio 2024 per chi rinnova l’Isee entro gennaio 2024. Non servirà la presentazione di una nuova domanda per coloro che già percepiscono la prestazione, ma sarà necessario presentare la nuova Isee per far si che si possa percepire l'assegno rivalutato.

Le maggiorazioni previste

Nel 2024 ci saranno anche da aggiungere agli importi già previsti anche le maggiorazioni programmate, riconosciute per entrambe i genitori lavoratori, se nel nucleo familiare vi sono figli disabili. Nell'anno in corso le maggiorazioni ammonteranno a 34,15 euro per ogni figlio per entrambi i genitori che lavorano, mentre per i nuclei familiari con figi disabii le maggiorazioni salgono a 119,60 euro per i figli non autosufficienti affetti da grave disabilità fino ai 21 anni. Sotto i 21 anni, le maggiorazioni ammonteranno a 108,20 euro, mentre per figli disabilità media sotto i 21 anni, le maggiorazioni saranno pari a 94,90 euro. La maggiorazione scende a 22,30 euro per ogni figlio fino a 21 anni.