
Guida alla domanda per l’Assegno Unico 2025: requisiti, aggiornamento ISEE e scadenze per ottenere il supporto economico per le famiglie
L’Assegno Unico e Universale (AUU) venne introdotto dall’attuale governo nel 2022 per supportare le famiglie italiane con figli a carico che si trovano in condizione di oggettiva difficoltà dal punto di vista economico. Venne introdotto al fine di riunificare in un’unica misura tutte quelle misure economiche finalizzate al sostegno delle famiglie in difficoltà in modo tale da dare vita ad un sistema più ordinato e più efficace. L’Inps, con la circolare INPS n. 33/2025, ha reso noti gli importi aggiornati per l’anno 2025. In questo articolo analizzeremo proprio quali sono i soggetti che possono beneficiare di questa misura nel 2025 e chi potrà presentare domanda.
Come e quanto verrà erogato
Occorre premettere che l’Assegno Unico è destinato alle famiglie con figli a carico, minorenni. Il beneficio viene anche esteso alle famiglie con figli maggiorenni fino a 21 anni ma solo se studenti, tirocinanti, o in cerca di lavoro. L’entità dell’assegno che viene versato mensilmente si basa su alcuni fattori fondamentali come il reddito ISEE del nucleo familiare richiedente, il numero di figli e l’età. Nel caso di famiglie particolarmente numerose, l’assegno Unico viene erogato in misura maggiore così come nel caso di famiglie con persone affette da disabilità.
Chi dovrà fare richiesta?
Nel 2025, a poter richiedere l’assegno unico, saranno i cittadini italiani o di un Paese dell’Unione Europea. I cittadini non UE possono farne richiesta ma solo se in possesso di permessi di soggiorno a lungo termine. Va chiarito che se una famiglia ha già richiesto l’Assegno Unico nel 2024 o negli anni precedenti, non dovrà ripresentare la domanda anche nel 2025 a meno che non si siano verificate variazioni significative del reddito o della composizione del nucleo familiare. L’unico obbligo non differibile è l’aggiornamento dell’ISEE per l’anno 2025.
Cosa fare per presentare domanda per la prima volta?
Chi invece presenta la domanda per l’assegno unico per la prima vola, potrà farlo solo se è genitore eserctante la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, La domanda potrà essere presentata anche dal tutore del figlio o del genitore. Chi presenta la domanda dal 1° marzo al 30 giugno avrà anche diritto a riscuotere tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.
Se invece la domanda viene presentata dopo il 30 giugno, l’assegno verrà erogato a partire dal mese successivo a quello di presentazione. La domanda si potrà presentare online all’INPS, attraverso il servizio dedicato. In alternativa è possibile contattare il numero verde 803.164 o rivolgersi ad un patronato.
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