“Assegno unico decaduto”, l’Inps sta inviando a tante famiglie questo messaggio: ecco il motivo

La questione affonda le radici nelle annualità 2023 e riguarda tutte quelle famiglie che hanno presentato domande per richiedere l'Assegno unico

Inps
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Gli sms inviati dall'Inps hanno scatenato il panico, poi  è arrivato il chiarimento da parte dell'ente previdenziale

Molte famiglie, in questi giorni, sono sprofondate nel panico dopo aver ricevuto improvvisamente dall'Inps, un Sms dal contenuto preoccupante che recava il seguente messaggio: “Si informa che la domanda di Assegno unico è decaduta”. Si tratta di un messaggio inviato da InpsInforma senza link in allegato o numeri da contattare. Purtroppo ben presto quelle famiglie hanno capito, dopo averlo sospettato a lungo, che non si tratta di una truffa ma di una comunicazione vera. Effettivamente per queste famiglie la domanda di Assegno unico è decaduta. Ma per quali ragioni?

La nota esplicativa dell'Inps

Le famiglie che hanno ricevuto questo messaggio, hanno subito preso d'assalto i centri di assistenza fiscale (Caf) presenti sul territorio, per capire cosa stesse accadendo. Per fugare ogni dubbio e ogni malevola interpretazione, l’Inps ha ritenuto di interventire pubblicando una nota ufficiale per tranquillizzare le famiglie destinatarie del messaggio. Va detto che le famiglie che hanno ricevuto questo sms sono state davvero tante. Ma cosa è accaduto realmente?

Il motivo dell'invio degli sms

La questione affonda le radici nelle annualità 2023 e riguarda tutte quelle famiglie che hanno presentato in quell'anno le domande per le quali la richiesta di Assegno unico universale non andava presentata. Si tratta di quelle famiglie che già stavano percependo il Reddito di cittadinanza. A differenza di quanto previsto per l’Assegno d’inclusione, infatti, l'assegno unico veniva già accreditato insieme al Reddito di cittadinanza nella Carta Adi. Tante famiglie, per incomprensione o per eccesso di zelo, hanno ritenuto di dover presentare ugualmente la domanda per l'AUU, nonostante percepissero già il RDC. Ed è per questo motivo che tutte queste domande sono decadute.

Quando verranno pagati gli assegni a maggio

Per tranquillizzare le famiglie, l'Inps ha spiegato che il messaggio in questione non riguarda le attuali posizioni, ma solo quelle passate e quindi non incide sulla erogazione dell'Assegno di Inclusione. La comunicazione ricevuta non riguarda le domande di Auu presentate e accolte nelle annualità 2023 e 2024, in assenza di variazioni. Pertanto non bisogna avere il timore sull'erogazione della prestazione a maggio. Secondo quanto previsto dal calendario Inps, le erogazioni dell'Assegno Unico avverrà tra il 15 e il 17 maggio.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.