Coloro che presentano l’Isee corrente potrebbero vedere aumentare l’importo dell’assegno unico: ecco quando va presentato
Per molti nuclei familiari italiani, l’importo dell’assegno unico è destinato ad aumentare a partire da fine aprile. Tutto merito dell’aggiornamento dell’Isee corrente che comporterà inevitabilmente anche il ricalcolo degli importi spettanti. Per alcuni nuclei familiari, rinviare di qualche mese l’aggiornamento Isee potrebbe rivelarsi provvidenziale, alla luce della novità che riguarda la possibilità di escludere Btp e buoni fruttiferi postali dal calcolo della situazione economica equivalente.
Isee corrente, quando presentarlo
Per fare aumentare l’importo dell’assegno unico per i figli da aprile, si potrà presentare l’Isee Corrente, ma occorre fare alcune premesse. Non tutti i nuclei familiari possono presentarlo, perchè occorre rispettare determinate condizioni imprescindibili. Sappiamo che l’Isee corrente si può presentare in ogni momento dell’anno ma alla sola condizione che si siano verificati importanti modifiche a livello reddituale e patrimoniale. La legge prevede che vada presentato se la variazione della situazione reddituale supera il 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata nell’Isee ordinario.
Gli altri casi in cui è necessario l’Isee corrente
Le altre condizioni per poter presentare l’Isee corrente è l’eventuale variazione a livello patrimoniale o la perdita del posto di lavoro di un componente il nucleo familiare. Anche la cessazione dell’attività per un lavoratore autonomo rende possibile la presentazione dell’Isee corrente. Infine, anche la perdita del beneficio di trattamenti assistenziali o previdenziali o eventuali altre indennità percepite, fa calare il reddito e quindi rende possibile la presentazione dell’Isee corrente.
Cosa succede a chi ha già presentato la domanda?
La presentazione della richiesta per l’assegno unico per i figli va effettuata dal primo gennaio e in qualunque momento dell’anno. Chi ha già effettuato la presentazione della domanda e già riscuote la prestazione, dovrà solo aggiornare l’Isee per non vedere calare l’importo della prestazione. Coloro che presentano correttamente la domanda o aggiornano l’Isee a gennaio, riceveranno l’importo spettante già dal mese successivo. Se la domanda viene presentata successivamente, il richiedente ha diritto a percepire anche le mensilità arretrate.
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