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Assegno unico, quale genitore deve fare la domanda e cosa cambia?

In linea di principio non c’è alcuna differenza tra chi richiede l’Assegno unico, in quanto non incide sull'importo erogato

Assegno unico, quale genitore deve fare la domanda e cosa cambia?
Foto Inps.it

La legge consente a entrambi i genitori di poter presentare la domanda, ma cosa accade se i due genitori non vivono nello stesso nucleo familiare?

L’assegno unico universale è la prestazione a sostegno del reddito delle famiglie con figli che ha preso il posto dell’assegno familiare. L’importo che viene erogato dipende strettamente dal valore Isee del nucleo familiare richiedente e dalla composizione del nucleo familiare. Non sempre i due genitori appartengono allo stesso nucleo familiare. Ecco perchè è logico chiedersi a quale dei due genitori conviene fare la domanda per richiesta dell’Assegno Unico.

Cosa cambia in base a chi presenta la domanda?

In linea di principio non c’è alcuna differenza tra chi richiede l’Assegno unico, in quanto non incide sull’importo erogato che dipenderà sempre dall’Isee e dalla composizione del nucleo familiare. Per fare un calcolo dell’importo che si andrà a percepire, nel caso in cui la domanda dovesse provenire da coniugi che provengono da nuclei familiari distinti, si dovrà tenere in considerazione la valutazione della situazione reddituale che riguarda i singoli genitori.

Cosa prevede la legge

Secondo quanto prevede la normativa in vigore, la domanda per l’Assegno Unico deve essere presentata “da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio, direttamente attraverso il sito Inps, ovvero chiamando il contact center o tramite patronati”. Non vi è, in sostanza, nessuna differenza tra madre o padre. L’unica condizione da soddisfare è il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per poter fruire dell’assegno unico.

I requisiti richiesti

L’attuale normativa prevede che per richiedere l’Assegno Unico, il richiedente debba essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Ue e che debba essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia. E’ richiesta inoltre anche la residenza o il domicilio in Italia da almeno due anni anche non continuativi. Se entrambi i genitori soddisfano i requisiti appena elencati, non farà alcuna differenza se la richiesta venga effettuata dal padre o dalla madre. In ogni caso, per valutare quale importo spetta ai due genitori, verrà tenuto in considerazione solo l’ISEE di ogni ciascuno.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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