Novità per i percettori di un sussidio importante, ecco cosa accadrà a partire dal 27 febbraio 2024
Novità importante per i percettori di un sussidio importante in Italia: la data del 27 febbraio 2024 va cerchiata in rosso sul calendario perché, come riportato dall’INPS sul suo sito ufficiale, avverrò qualcosa di importante per gli aventi diritto. Ecco di cosa si tratta.
Lo snodo del 27 febbraio
Si tratta dell’assegno di inclusione, il sussidio ex Reddito di Cittadinanza: da una parte martedì 27 febbraio si provvederà a ricaricare sulle carte Adi l’importo riferito alla ricarica del mese corrente per tutti coloro che hanno fatto domanda entro il 31 gennaio scorso e per chi tra il 27 gennaio scorso e il 15 febbraio ha già ricevuto la prima mensilità del beneficio. Dall’altra, invece, dal 27 febbraio si potrà reinoltrare la domanda per ottenere l’assegno di inclusione se c’è stato un respingimento nei giorni scorsi (sempre sul sito INPS all’apposita voce).
Che cos’è l’assegno di inclusione
L’assegno di inclusione è una misura che prevede un sostegno economico, parametrato alla condizione specifica del nucleo familiare, e un progetto personalizzato di inclusione sociale e professionale. Si tratta, di fatto, di una sostanziale modifica del Reddito di Cittadinanza attuato dal Governo Meloni.
I requisiti per l’assegno di inclusione
Per poter beneficiare dell’assegno di inclusione 2024 esistono determinati requisiti che bisogna possedere. Il primo è quello di essere residente in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. Il richiedente deve essere cittadino ell’Ue o essere in possesso di diritto di soggiorno permanente. Dal punto di vista reddituale, il valore Isee del nucleo familiare non deve eccedere i 9.360 euro, mentre il reddito vero e proprio non deve superare la soglia dei 6 mila euro. L’assegno spetta anche a quei nuclei familiari con persone disabili o un minore o un over 60 o una persona titolare di invalidità civile. Il patrimonio immobiliare non deve essere superiore a 30 mila euro, escludendo la prima casa se ha un valore non superiore a 150mila euro. Chi è sottoposto a misura di prevenzione o ha sentenze definitive di condanna, non potrà ricevere il sussidio.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.