Telefonate da numeri sconosciuti
Chissà a quante persone capita quasi ogni giorno di ricevere una telefonata da un numero sconosciuto. Probabilmente per curiosità, molti rispondono a queste chiamate, con il dubbio che possa essere qualcuno che conoscono di cui non hanno il numero. Purtroppo, sempre più spesso ci si accorge che si tratta solo di call center pronti a venderci qualcosa, da una nuova tariffa per la bolletta elettrica o per il gas, agli operatori telefonici o la tv via satellite, come riferisce Leggo.it. Attenzione, perché se chiudiamo la telefonata senza aver detto nulla, siamo a posto. Altrimenti, la truffa è dietro l’angolo.
La truffa del “sì”
Indubbiamente, sono tanti gli operatori onesti che si guadagnano il pane per vivere, spesso neanche quello, visto che spesso sono sottopagati e sfruttati, ma sono sempre di più le segnalazioni di vere e proprie truffe legate a questo tipo di chiamate. Dietro si nascondono truffatori che hanno studiato un sistema che funziona perché appare credibile. Il primo errore da non fare è nel tipo di risposta: non bisogna mai dire “sì”, perchè la nostra voce registrata, tagliata e montata, potrebbe essere poi usata per simulare l’attivazione telefonica di un contratto. L’utente si accorge della truffa solo quando arriva la prima bolletta.
Il nodo del marcato di luce e gas
Fanpage rivela che moltissime segnalazioni arrivano da presunti clienti di compagnie di luce e gas, a partire da quest’anno infatti tutti i cittadini dovranno passare dal mercato tutelato a quello libero, una stima di 15 milioni di consumatori a cui tocca rivedere il piano tariffario. Per chi non lo ha fatto, sono già arrivate le prime sorprese, con bollette molto elevate e tariffe esagerate, con importi raddoppiati nel migliore dei casi rispetto a uno o due anni prima. E’ proprio in questa situazione che ne approfittano i truffatori, per attivare servizi o contratti mai richiesti. Qualcuno si spinge addirittura a tirare fuori nuove leggi o decreti, per giustificare un presunto obbligo di cambiare tariffa. Insomma, i tranelli sono dietro l’angolo.
Cosa non si deve fare
In particolare, si deve evitare di pronunciare la parola “sì”, ma anche non condividere mai dati personali come il proprio codice fiscale, il codice Iban e i codici Pod o Pdr. L’adoc ha spiegato che una delle vittime che ha contattato l’associazione ha dovuto pagare 700 euro per una bolletta attivata con questo tipo di truffa. Se si viene incastrati, ci sono due modi per disdire eventuali contratti: uno è la raccomandata con ricevuta di ritorno, l’altra è utilizzare una pec. Con questi metodi si può chiudere il contratto non voluto perché tutelati dalla legge, a patto che si faccia subito.
Il Registro delle Opposizioni
Purtroppo, capita spesso che anche evitare di pronunciare la parola “sì”, non basta, dato che con le tecnologie moderne basta registrare la voce di qualcuno per fargli dire un po’ ciò che vuole. E non basta nemmeno iscriversi al Registro delle Opposizioni, perché le telefonate continuano senza freni. Il consiglio da seguire, per quanto riguarda ogni tipo di utenza (dalla linea internet di casa al cellulare, dall’energia alla tv), è solamente uno: informarsi dai canali ufficiali e contattare i numeri di telefono ufficiali. L’unico modo per non rischiare di cadere in una trappola.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.