
Jannik Sinner appena dopo la vittoria agli Australian Open 2025
Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open 2025 è appena sceso nella pancia della Rod Laver Arena, dove ha ricevuto l’ovazione del pubblico per aver trionfato a Melbourne per la seconda volta consecutiva. Ha anche compiuto un bel gesto verso il suo avversario, Zverev, il quale, visibilmente affranto dalla sconfitta, deve fare i conti con la consapevolezza che di fronte a un giocatore del suo calibro non può nulla. La frustrazione del tennista tedesco si è trasformata in lacrime, non ha nemmeno tentato di contenerle, perché sapeva che non ce l’avrebbe mai fatta. Mentre si dirige verso lo spogliatoio, lontano dai clamori della folla, l’altoatesino ha dimostrato ancora una volta di essere semplicemente se stesso. E’ quanto riportato da Fanpage.it.
Cosa è accaduto
L’episodio è stato catturato dalle telecamere posizionate in quel punto del palazzetto. Si vede Jannik Sinner salutare calorosamente alcune persone, finché non si trova di fronte a una donna che accenna un saluto: a quel punto lui ricambia con un gesto a sorpresa e spontaneo. Il numero 1 del mondo, infatti, alza le braccia e unisce le mani a mo’ di preghiera, scusandosi. Le tende la mano e la abbraccia con affetto. Ma chi è questa persona? Si tratta di Sophia Thomalia, la fidanzata di Zverev. Dopo aver cercato di rincuorare il collega tedesco, psicologicamente devastato per aver sfiorato nuovamente la grandezza, l’altoatesino ha voluto esprimere la sua compassione, intesa come condivisione del dolore e non come pietà verso chi sta attraversando un momento difficile, nei confronti della compagna del tedesco. Un gesto che parla di umiltà, classe e rispetto nei confronti di una persona che ha sconfitto in campo, e che ora appare vulnerabile e schiacciata dal peso delle sue fragilità.
After cheering up #Zverev,
Jannik meets German's girlfriend and apologizes to her for having caused Sascha yet another disappointment.
Humility, class, elegance and respect for the opponent, which some his fans certainly don't demonstrate by calling Sascha a rat.#AusOpen #Sinner pic.twitter.com/eunBE7mPCD— DDN10 ⚽🎾🌖🦊 (@ddn10_) January 27, 2025
“Jannik è di un altro pianeta…”
Zverev aveva gli occhi gonfi e rossi, segnati dalle lacrime. Li teneva abbassati, fissando un punto indefinito nel vuoto di un’arena che, in quel momento, sembrava rimpicciolirsi e diventare opprimente. Se solo avesse potuto, sarebbe svanito nel nulla. Quella è stato il suo momento peggiore come uomo e come sportivo. In situazioni tanto emotivamente stressanti, il confine tra il trionfo e la delusione è estremamente sottile. Sophia lo osservava dalla tribuna, percependo la sua voce spezzata dall’emozione durante la cerimonia di premiazione. Alexander Zverev, in conferenza stampa è riuscito a ritrovare la forza e le parole che aveva perso poco prima. “Jannik è di un altro pianeta. È molto, molto simile a Novak quando era al top. Entrambi sbagliano raramente. Da fondo campo mi ha dominato completamente. Si muove meglio di me. Ha colpito i suoi dritti meglio di me. Colpisce i suoi rovesci meglio di me. Risponde meglio di me. È più bravo a fare le volée. Ha vinto e se l’è meritato“. Successivamente ha condiviso su Instagram che il suo viaggio continua. Ha persino avuto l’occasione di incontrare il suo “carnefice” durante il volo. Ma non è solo: Sophia è lì al suo fianco, pronta a curare le sue ferite.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.