Aveva uno strano sintomo: le è stato diagnosticato un tumore al cervello a 55 anni
Denise Wingfield, 55 enne di Bristol, Regno Unito, faticava a dormire a causa di uno strano sintomo e così il suo medico l’aveva indirizzata ad un otorinolaringoiatria. La prima diagnosi è stata errata. Ma dopo un risonanza magnetica eseguita nel 2019, i medici hanno trovato un’anomalia al cervello e un mese dopo Denise è stata sottoposta a una craniotomia. Dopo l’operazione, alla 55enne, madre di tre figli, è stato diagnosticato un oligodendroglioma di grado 2, un raro cancro al cervello.
Lo strano sintomo e la spiegazione di Denise
Un unico e strano sintomo era quello che avvertiva Denise, uno strano rumore all’orecchio. Tanto che dopo la visita, l’otorinolaringoiatria aveva diagnosticato quello strano rumore all’orecchio come acufene. La donna ha definito quel rumore, sordo ma divertente. Mai avrebbe potuto collegare quel rumore strano all’orecchio, a un raro cancro nel cervello. Denise ha subito un ulteriore intervento chirurgico in seguito alle complicazioni della craniotomia, oltre a sei settimane di radioterapia e quattro cicli di chemioterapia. Purtroppo il tumore non è ancora stato sconfitto, come Denis ha spiegato al Daily Mail. “Non avevo altri sintomi se non quello strano rumore nell’orecchio. Quando cercavo di dormire la notte sembrava più forte, anche se era sempre lì – non avrei mai immaginato per un momento che fosse causato da un tumore al cervello” ha ammesso nell’intervista al tabloid britannico. “Dato che il mio tumore cresce lentamente, i medici che mi seguono vogliono attendere un’ulteriore crescita prima di sottopormi a un altro programma di cure, inclusa una versione meno brutale della chemioterapia” spiega.
La dichiarazione dell’esperto
Louise Aubrey, responsabile dello sviluppo della comunità presso Brain Tumor Research, ha dichiarato: “Purtroppo la storia di Denise non è unica. Nel Regno Unito, a 16.000 persone ogni anno viene diagnosticato un tumore al cervello, ma solo l’1% della spesa nazionale per la ricerca sul cancro è stata destinata a questa tipologia di cancro“.
Le parole della paziente
La signora Wingfield ha concluso dicendo: “Camminare è diventata la mia terapia. Mi metto le cuffie con un po’ di musica e vado avanti, sono consapevole del momento. Mi sono ritrovata a voler vivere la mia vita appieno. Negli anni successivi all’intervento chirurgico, ho viaggiato e preso parte ad attività piene di adrenalina, inclusa una teleferica con mio figlio dall’estremità del molo di Bournemouth alla spiaggia”.
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