Olimpiadi Parigi 2024, Sinner dà forfait
La sfortuna perseguita il tennis italiano, nonostante ci si possa vantare di avere il n.1 del ranking ATP, davvero paradossale. Tutto nasce con la partenza ritardata a Parigi di Jannik Sinner che avrebbe dovuto smaltire dei sintomi influenzali. Poi, arriva la notizia che lascia tutti i fan di stucco, l’altoatesino deve rinunciare ai Giochi Olimpici. Incredibile! Dopo aver rinunciato alle Olimpiadi di Tokyo che causa pandemia si sono svolte tre anni fa, perché l’azzurro voleva arrivare più maturo e pronto all’appuntamento olimpico, ecco che a un metro dal traguardo o dalla partenza per meglio dire, arriva il forfait. Ufficialmente si tratta di una tonsillite fastidiosa. A sentire i soliti complottisti che si scatenano sui social, la colpa sarebbe di una vacanza che Sinner si è concesso con la nuova fidanzata tennista russa Anna Kalinskaya. D’altronde nel caso di Berrettini e dei suoi infortuni, gli stessi imputavano la colpa a Melissa Satta, ormai ex del tennista romano. Ma veniamo alla domanda che in molti si sono fatti: fuori Sinner, perché non portare Berrettini che sta giocando molto bene alle Olimpiadi?
Sinner, Berrettini e la questione olimpica
Purtroppo, come riporta fanpage.it, Matteo Berrettini non può sostituire Jannik Sinner che ha rinunciato alle Olimpiadi. Ciò si verifica in quanto un giocatore infortunato o costretto a ritirarsi può essere avvicendato solo con un connazionale che è già presente ai Giochi nel tabellone del doppio: infatti, nel caso specifico sarà Andrea Vavassori che si aggiungerà a Lorenzo Musetti, Andrea Arnaldi e Luciano Darderi. Vavassori poi sarà protagonista anche in doppio con Simone Bolelli e in quello misto con Sara Errani. Una norma che inchioda Berrettini a guardare le Olimpiadi in tv. Un vero peccato, perché Berrettini viene dalla vittoria sulla terra rossa di Gstaad, condita con la vittoria sul greco Tsitsipas, e un’altra prestazione convincente contro il numero 1 al mondo a Wimbledon. E’ andata cos’, il regolamento non lo si può cambiare in corsa.
Perché Berrettini non può partecipare alle Olimpiadi al posto di Sinner
Poi, c’è la situazione del ranking ATP al 10 giugno (dopo il Roland Garros) che ha sbarrato la strada a Berrettini che in Francia non era presente in tabellone. In quel momento disse che non era pronto per tornare e che sarebbe tornato per giocare sull’erba, consapevole tra l’altro di aver rinunciato alla possibilità di prendere punti per salire in classifica. La verità è che ci sono stati troppi infortuni per Berrettini che ha dovuto rinunciare a diversi tornei importanti senza poter beneficiare del ranking protetto che è stato il salvagente a cui si è aggrappato Nadal. Lui e Carreno Busta sono riusciti a entrare per il rotto della cuffia grazie alla norma che consente a tennisti reduci da infortuni che hanno comportato almeno 6 mesi di inattività di usufruire della classifica vantata al momento dell’ultimo torneo disputato.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
