Bimba aggredita dal pitbull, la zia ha lottato con il cane: "Ha chiuso le nipoti in bagno ed è fuggita sul balcone..."

Pitbull aggredisce bimba di due anni e mezzo

Nel corso della giornata di oggi, lunedì 13 maggio 2024 – come riportato da “Repubblica.it", una bimba di due anni e mezzo è stata aggredita e ferita gravemente da un pitbull mentre stava giocando con la sorella gemella. I fatti si sono verificati in un appartamento situato in via Picardi 124, a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. La bimba è stata trasportata in codice rosso con l'elisoccorso a Bergamo, mentre l'altra bimba è rimasta illesa. La zia, una giovane di origine sudamericana, ha provato a sottrarre le nipotine dalla furia del cane ed ha riportato delle ferite profonde. La donna è stata trasferita in codice giallo all'ospedale Niguarda di Milano.

La zia ha lottato con il cane: “Ha chiuso le nipoti in una stanza ed è fuggita sul balcone…"

In queste ore si sta cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e, stando a quanto si apprende – come riportato da “Repubblica.it" – la zia stava facendo da baby-sitter alle gemelline e ha dapprima lottato con l'animale, riportando delle profonde ferite alle mani: poi, è riuscita a rinchiudere le nipoti in bagno ed è corsa sul balcone arrampicandosi sulla tubatura del gas in modo da non essere raggiunta dal cane che la stava inseguendo.

L'arrivo degli agenti della polizia

Quando è scattata l'emergenza – come riportato da “Repubblica.it" – sul posto è arrivata la polizia locale di Sesto San Giovanni, oltre all'Ats e al 118. Quando gli agenti della polizia locale sono giunti nell'abitazione, il pitbull era tranquillo e non dava alcun segno di agitazione nonostante ciò che aveva fatto poco prima. La zia di 25 anni è stata poi recuperata dai Vigili del Fuoco: la casa, infatti, si trova al primo piano e la donna aveva pensato di gettarsi a terra dal tubo al quale si era aggrappata per fuggire dalla furia del pitbull. Al momento dell'arrivo degli agenti, le due gemelline – una ferita in modo grave e l'altra illesa – erano chiuse in bagno dove la zia le aveva riparate".