Bimbo scomparso e poi ritrovato: spunta l’ipotesi del sequestro lampo
Prima le ore di ansia e di preoccupazione, poi il sospiro di sollievo e la gioia per il ritrovamento di Domenico Gallo, il bimbo di 2 anni che lo scorso 30 luglio 2024, attorno alle 11:00, era scomparso in una zona rurale di contrada Serralta nelle campagne di Locorotondo: dopo circa 8 ore di ricerche i genitori hanno potuto riabbraccialo, con la storia che si è conclusa con il lieto fine. Ancora oggi, però, restano molti dubbi su ciò che è accaduto e, in tal senso – come si legge su “IlGiornale.it” – gli inquirenti continuano ad indagare con una nuova ipotesi che si starebbe facendo largo: vale a dire quella del sequestro lampo del piccolo.
Qualcuno ha preso il piccolo Domenico?
Tra coloro che per primi hanno avanzato dei sospetti – come si legge su “IlGiornale.it” – vi è Antonio Bufano, sindaco di Locorotondo, il quale aveva espresso perplessità sulla scomparsa del piccolo. Il piccolo Domenico, infatti, è sparito per 8 ore prima di essere ritrovato sotto ad un albero e la domanda, dunque, sorge spontanea: perché si trovava lì? In queste ore sta iniziando a prendere piede l’ipotesi che qualcuno possa averlo preso, con gli stessi genitori di Domenico che non credono all’ipotesi che loro figlio sia sia spontaneamente allontanano da casa, percorrendo 4-5 chilometri.
Si indaga per ricostruire la vicenda
In questa fase, dunque, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire al meglio la vicenda: al momento – come riportato da “IlGiornale.it” – si sa che il piccolo Domenico è sparito da casa la mattina del 30 luglio 2024 e dopo 8 ore è stato ritrovato sotto un albero di fico. Risulta quasi impossibile credere che un bimbo di neanche 2 anni che al momento non è ancora sicuro nella camminata possa essersi allontanato autonomamente così tanto da casa. Per questo motivo, dunque, in queste ore i Carabinieri hanno ripercorso l’intero tragitto, setacciando la zona: proprio questa attività sta convincendo ancora di più gli inquirenti che un simile tracciato non possa essere stato percorso da un bimbo così piccolo da solo: la strada in questione vede la presenza di discese, salite, vegetazione incolta e rovi. L’ipotesi degli inquirenti, dunque, è che Domenico sia stato prelevato da casa e poi abbandonato una volta che si è venuti a conoscenza delle ricerche in corso.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
