Il blocco riguarda i conti aperti sulla piattaforma Binance, ecco chi non potrà effettuare il prelievo
Come se non bastasse la grande volatilità di questi giorni, in queste ore sono giunte delle brutte notizie per coloro che possiedono criptovalute depositate sulla piattaforma di scambio Binance, che non potranno effettuare i prelievi per consentire il pagamento dell’imposta di bollo. Il blocco sta riguardando migliaia di clienti di Binance che al momento non hanno sull’account la liquidità necessaria per poter ottemperare al pagamento delle tasse che l’esecutivo ha introdotto con la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).
L’imposta da pagare in base alla nuova legge
La pessima notizia fa il paio con la forte volatilità che coinvolge soprattutto Bitcoin in previsione della decisione attesa entro il 10 gennaio che dovrà essere presa dalla Sec in merito all’autorizzazione del primo Etf spot sui Bitcoin. L’imposta da pagare è stata prevista dal comma 146 dell’articolo 1 della legge di bilancio approvata nel 2022 per il 2023 con cui è stata introdotta un’imposta sul “valore delle cripto-attività detenute da soggetti residenti nel territorio dello Stato”.
Cosa prevede la legge
La legge ha stabilito che questa imposta deve essere pagata direttamente dal possessore di criptovalute o dall’intermediario o dagli operatori in criptovalute da tutti i soggetti residenti nel territorio dello Stato che detengono cripto-attività a far data dall’1 gennaio 2023. L’imposta è pari al 2 per mille come ha già avuto modo di spiegare in maniera esaustiva una circolare di ottobre emessa dall’Agenzia delle Entrate. La circolare ha anche spiegato che per i soggetti diversi dalle persone fisiche, l’imposta da pagare non dovrà superare i 14 mila euro.
Come si calcolerà l’importo da pagare
La base imponibile sulla quale va calcolata l’imposta è costituita dal valore corrispondente al valore delle cripto-attività al termine di ciascun anno solare, risultante dai dati della piattaforma dell’exchange dove avviene l’acquisto delle valute. Nella circolare si spiega che se non fosse possibile rilevare il valore al 31 dicembre dell’anno di riferimento dalla piattaforma dove si svolge la cripto-attività, tale valore si desumerà dalla stessa piattaforma dove le medesime cripto-attività sono negoziabili o da siti specializzati nella rilevazione dei valori di mercato delle stesse. Qualora questo valore non fosse ancora desumibile, allora si farà riferimento solo ed esclusivamente al costo di acquisto delle cripto-attività.
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