Bolletta luce senza canone Rai: ecco cosa bisogna fare e come comportarsi
Canone Rai, per poterlo pagare quando viene omesso dalla bolletta della Luce occorre seguire determinate procedure: ecco cosa fare
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Può capitare che il canone Rai possa essere stato estromesso dalla bolletta della Luce: cosa fare?
Può capitare che la bolletta che ci è appena arrivata possa non contenere la voce relativa al canone Rai. Questa mancanza potrebbe essere dettata da tutta una serie di ragioni, fra le quali anche una banale distrazione, e allora cosa fare in questi casi e come comportarsi? A partire dal 2016 il canone Rai viene addebitato nella fatturazione energetica anche per contrastare la piaga dell'evasione di questa tassa di possesso che prima era molto frequente. La legge infatti presume che una famiglia con attiva un’utenza per la fornitura dell’energia elettrica, possieda anche un televisore.
Come comportarsi
In determinati casi, anche per via di un banale errore, la bolletta che arriva a casa potrebbe essere priva dell’addebito della tassa sulla TV di Stato. Se dovesse capitarvi, il nostro consiglio è quello di contattare urgentemente il gestore della fornitura dell’elettricità anche per segnalare la distrazione e far si che l'importo venga inserito nella bolletta successiva. Se il canone non dovesse risultare nemmeno nella fattura successiva, si potrà rimediare in ogni caso pagando quanto dovuto attraverso il modello F24.
Come effettuare il pagamento
Nel momento in cui si effettua il pagamento fuori dalla bolletta, occorre utilizzare il codice tributo “TVRI” per il rinnovo dell’abbonamento. Nel caso di un nuovo abbonamento, si dovrà invece utilizzare la voce “TVNA“. Bisogna ricordarsi che adesso il canone Rai è stato ridotto da 90 euro a quota 70 euro, sempre con addebito diretto su bolletta. Se non vi sono componenti nel nucleo familiare che sono intestatari di un contratto di fornitura elettrica, il canone dovrà essere versato mediante l'F24 entro il 31 gennaio dell'anno di riferimento. In alternativa, nel caso dei pensionati, si può richiedere di pagare il canone Rai con addebito diretto sulla pensione facendo richiesta all'Inps entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui si riferisce l’abbonamento.
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Come funziona l'agevolazione per i pensionati
Questa agevolazione che riguarda i pensionati si estende a tutti coloro che sono titolari di reddito di pensione il cui reddito non supera i 18 mila euro annui. Se si tratta di nuovo abbonamento, l'importo dovrà essere pagato a partire dal mese in cui si inizia a possedere un apparecchio televisivo. Il canone potrà essere versato interamente in una soluzione pagando 70 euro entro il 31 gennaio, oppure in due scadenze semestrali da 35,73 euro, entro il 31 gennaio e il 31 luglio. In alternativa è possibile pagare in quattro soluzioni da 18,62 euro cadauna, da pagare entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.