Bollette alle stelle in attesa del grande freddo: in arrivo un nuovo salasso per le famiglie italiane

In arrivo altre brutte notizie per le famiglie italiane a causa dei rincari previsti per il prossimo inverno: ecco di quanto aumenteranno le bollette

Bollette - ANSA/MATTEO CORNER
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Ecco di quanto aumenteranno le bollette secondo la variazione dei prezzi comunicata da Selectra

Le temperature stanno calando sempre di più, di giorno in giorno, e presto in tutta Italia sarà necessario accendere i riscaldamenti. L'impatto sulla bolletta non sarà indifferente, neanche in questa stagione invernale. Riaccendere termosifoni e stufe avrà un impatto importante sui bilanci delle famiglie italiane. Secondo una recente stima di Selectra, il servizio gratuiti che mette a confronto le offerte di luce e gas, ogni famiglia italiana in media arriverà a spendere circa 250 euro al mese per potersi riscaldare.

Di quanto aumenterà il costo delle bollette

Nel periodo che va da novembre a marzo, per riscaldarsi serviranno complessivamente circa 1.200 euro a famiglia. Un vero salasso per gli italiani che già faticano ad arrivare a fine mese dovendosi già districare tra inflazione, bollette salate, assicurazione, spese per la scuola, Tari e altri balzelli vari. Secondo quanto comunicato da Selectra, il costo del fas sul mercato all'ingrosso italiano, ha fatto registrare un +20%. Un dato eloquente che avrà notevoli ripercussioni sulle tasche delle famiglie.

In aumento anche il costo dell'energia elettrica

Ma le brutte notizie per le famiglie italiane non finiscono qua. Oltre al prezzo del gas, anche quello della luce sta raggiungendo vertici preoccupanti. Il Prezzo Unico Nazionale è passato dai 116€/MWh di settembre ai 134€/MWh di ottobre 2023, con un incremento che si attesa al +15,5%. L'andamento del costo del gas è influenzato anche dalla stagionalità. Soprattutto nelle stagioni più fredde il prezzo del gas tende ad aumentare per poi scendere con l'inizio della primavera.

La causa dell'aumento delle tariffe

Ancora una volta la causa principale di questi aumenti va addebitata alle tensioni geopolitiche in atto, soprattutto in Ucraina, dove prosegue senza soste il conflitto tra Russia e Ucraina. E come se non bastasse, adesso vanno aggiunte anche le tensioni in medio oriente che avranno un notevole riflesso anche sul costo dei prodotti petroliferi.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.