Bonifici online, attenzione: se scrivi questa parola, possono bloccarti il conto corrente

Tutto è nato quando lo stesso uomo ha partecipato a un seminario di lavoro a Helsinki: ecco come si è svolta la vicenda

Conto corrente bancario, ecco quando può essere bloccato
Guarda la versione integrale sul sito >

Basta inserire una parola sospetta e il conto può essere bloccato: ecco la disavventura capitata ad un correntista

La digitalizzazione e l'home banking hanno reso la vita più facile ai correntisti di tutto il mondo, anche se qualche inconveniente può sempre capitare. E' vero che le transazioni finanziarie sono rese molto più agevoli e più veloci e non richiedono più quelle interminabili e insopportabili file agli sportelli bancari, ma anche da casa, se qualcosa va storto, una semplice transazione online può diventare un incubo, come è accaduto di recente ad un uomo il cui conto è stato bloccato per una apparente sottigliezza.

La disavventura del correntista

L'uomo in questione, dopo aver effettuato un bonifico online, si è visto bloccare il conto dalla propria banca per una insolita ragione. Avrebbe infatti inserito una parola nella causale che ha destato molti sospetti. Tutto è nato quando lo stesso uomo ha partecipato a un seminario di lavoro a Helsinki. Secondo gli accordi intercorsi con l'azienda, l'uomo ha addebitato al datore di lavoro le spese del viaggio per i biglietti del treno e l’albergo, che inizialmente aveva fatto addebitare sulla propria carta di credito. Ma il bello arriva dopo…

La parola “incriminata"

Il meeting al quale l'uomo ha preso parte nella capitale finlandese era a tema attività culturali per le aree rurali scarsamente popolate. Un tema che i finlandesi riassumono in un solo acronimo “HAMA”. Al momento in cui l'uomo ha effettuato il bonifico (di 572 euro), ha commesso la “leggerezza” di scrivere “Hama-seminaari” nella causale, ed è scoppiato il finimondo. Ciè che ha fatto scattare l'allarme sarebbe stata la “S” del sostantivo “seminaari”, così vicina all’acronimo “hama”.

I sospetti che hanno fatto bloccare il conto

La parola “hama”, essendo molto simile ad “Hamas”, il gruppo terroristico antiisraeliano, ha fatto sospettare che i fondi in questione fossero destinati proprio all'organizzazione che ha compiuto il tragico attentato del 7 ottobre. Il sistema automatizzato, per questa ragione, ha bloccato la transazione e il conto dell'utente per attività sospette. Per poter sbloccare il conto, l'uomo ha vissuto un autentico calvario, infilandosi in un processo lungo e frustrante. E' stato necessario l'intervento del datore di lavoro per sbloccare il conto. Ecco perchè, quando si scrive una causale nel bonifico, occorre sempre fare molta attenzione.


Guarda la versione integrale sul sito >

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.