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Bonus 100 euro, ecco i beneficiari che lo riceveranno anche nel 2024: cambia qualcosa? Scopri i dettagli

Le ultime notizie sui 100 euro in più al mese in busta paga, ecco chi ne usufruirà e a cosa è dovuto l'aumento

Bonus 100 euro, ecco i beneficiari che lo riceveranno anche nel 2024: cambia qualcosa? Scopri i dettagli
Foto Pixabay.com

Tutto ciò che c’è da sapere sui 100 euro in più al mese in busta paga: chi li riceverà e perché

Novità importante per i lavoratori italiani: con la Legge di Bilancio 2024, come riportato da InformazioneFiscale.it, è stato prorogato il “bonus 100 euro” mensile in favore di un’ampia categoria di cittadini del nostro Paese. In sostanza, grazie al taglio del cuneo fiscale, le buste paga delle persone che lavorano in Italia saranno leggermente più pesanti (fino a 100 euro in più al mese). Ma attenzione, non tutti potranno beneficiare di questo provvedimento. Ecco chi riceverà questa sorta di bonus già a partire dai prossimi mesi.

I beneficiari dei 100 euro in più al mese

A partire dal 1° gennaio 2024 avranno diritto al bonus di 100 euro mensili in busta paga, pari in totale a 1.200 euro l’anno, i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro la cui imposta lorda sia di importo superiore alle detrazioni per lavoro dipendente, ma da queste dovrà essere sottratto un importo pari a 75 euro rapportato al periodo di lavoro nell’anno. Un calcolo, senz’altro complicato per chi non è molto pratico in materia, che sembrerebbe esser stato necessario al fine di mantenere in vita il provvedimento e che, in ogni caso, non vede differenze rispetto alla platea di usufruttuori del 2023.

I redditi fino a 28mila euro

Buone notizie anche in merito al trattamento integrativo titolari di redditi fino a 28.000 euro: essi, riporta InformazioneFiscale.it, continueranno a beneficiare del bonus in busta paga se l’importo di specifiche detrazioni per oneri (per carichi di famiglia, per reddito da lavoro dipendente e assimilati, per interessi passivi su prestiti o mutui contratti entro il 2021, per le rate relative alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 riferite a spese sanitarie, interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, nonché a detrazioni previste da altre disposizioni normative) sia superiore all’IRPEF lorda dovuta.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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