Bonus anziani 2025, contributo mensile fino a 850 euro: i requisiti per ottenerlo e come richiederlo

Bonus anziani 2025, l'Inps fornisce le prime indicazioni sul contributo mensile fino a 850 euro: i requisiti per ottenerlo e come richiederlo

Inps. ANSA/CLAUDIO PERI. Fonte foto: ansa.it
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Bonus anziani 2025, l'Inps fornisce le prime indicazioni

Un contributo di 850 euro al mese per sostenere le spese di cura e assistenza a casa per gli anziani che non risultano essere autosufficienti: si tratta della nuova misura Inps che è già stata ribattezzata come Bonus anziani 2025. Secondo quanto riportato da “Repubblica.it", l'Inps ha fornito le prime indicazioni operative sulla Prestazione Universale che il Governo Meloni ha introdotto in via sperimentale per il biennio 2025-2026. Intanto è bene chiarire che la Prestazione Universale è una nuova misura economica che sulla carta ha come obiettivo quello di promuovere un progressivo rafforzamento delle prestazioni domiciliari assistenziali per gli anziani che non sono autosufficienti. Il bonus viene erogato ogni mese a decorrere dal primo giorno nel quale è stata erogata la domanda per due anni (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre del 2026).

Bonus anziani 2025: i requisiti per ottenerlo

La domanda che in molti si stanno ponendo in questa fase è la seguente: chi ha diritto al bonus anziani 2025? Secondo quanto riportato da “Repubblica.it", per poter procedere con la richiesta del bonus in questione è necessario che l'anziano rientri in alcuni specifici requisiti: deve percepire già l'indennità di accompagnamento, deve avere un'età pari almeno ad 80 anni, deve rientrare in un livello di bisogno assistenziale che viene definito gravissimo. Tale livello viene individuato dall'Inps consultando le informazioni sanitarie presenti nei propri archivi, oltre alle indicazioni che vengono fornite all'Istituto dalla commissione tecnico-scientifica chiamata a dare la sua valutazione sul caso in questione. Inoltre, l'anziano deve possedere un Isee per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria che sia in corso di validità e non superi i 6 mila euro.

Bonus anziani 2025: quanto spetta?

L'aiuto si scompone in due: secondo quanto riportato da “Repubblica.it", è prevista una quota fissa (che corrisponde alla precedente indennità di accompagnamento) ed una quota integrativa che viene definita “assegno di assistenza". L'importo aggiornato al 2025 dell'assegno di accompagnamento risulta aumentato di 10,26 euro rispetto a ciò che accadeva lo scorso anno ed è pari a 542,02 euro al mese. Per quanto riguarda la nuova quota integrativa, invece, questa risulta pari a 850 euro mensili (nei limiti delle risorse che sono disponibili). L'aspetto particolare che va chiarito è che questo assegno di assistenza può essere utilizzato solo per delle spese specifiche: ad esempio serve a sostenere il costo del lavoro di cure a assistenza riconosciuto ad un badante per la durata di almeno 15 ore settimanali, con mansioni di assistenza alla persona (badante che deve essere regolarmente contrattualizzato). L'assegno, inoltre, può essere utilizzato per il pagamento di servizi che vengono destinati al lavoro di cura non sanitaria che viene fornita da imprese e professionisti che operano nel settore dell'assistenza sociale non residenziale (ad esempio servizi di cura e igiene, lavanderia, pasti a domicilio, pulizia della casa, piccole commissioni o supporto di natura psicologica. L'uso della quota integrativa sarà sottoposta a controlli che avverranno su base trimestrale. La mancata dimostrazione della spesa si tradurrà nella decadenza del beneficio. Va chiarito come queste due modalità di spesa che abbiamo descritto siano alternative tra loro: in altre parole, non si possono utilizzate in contemporanea nel corso dello stesso mese.

NELLA PAGINA SUCCCESSIVA COME RICHIEDERE IL BONUS ANZIANI 2025


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Bonus anziani 2025: come richiederlo?

A differenza di quanto si potrebbe pensare – come riportato da “Repubblica.it" – l'Isee e le altre rigide condizioni previste non sono sufficienti per far scattare in modo automatico il riconoscimento del bonus. Per ottenerlo, infatti, è necessario presentare una domanda specifica che si può inoltrare solamente online attraverso il portale Inps. Alla domanda bisogna allegare la Dsu-Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata per il calcolo dell'Isee, oltre alla Certificazione del bisogno assistenziale gravissimo (rilasciata dalla Commissione medico-legale dell'Inps) e la documentazione relativa all'indennità di accompagnamento. Una volta che l'Inps avrà ricevuto la richiesta, provvederà ad eseguire i controlli automatici su tutti i requisiti. Al momento i tempi per chiedere il beneficio risultano sconosciuti: il decreto attuativo che va a rendere operativa la misura, infatti, è stato firmato dal Ministero del Lavoro, ma si è ancora in attesa che venga registrato presso la Corte dei Conti.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.