
Bonus Bebè, ancora ritardi: cosa fare subito e per cosa si deve aspettare
Le incertezze che gravano sui conti pubblici e le crisi finanziarie che si ripetono con preoccupante continuità, hanno reso fondamentali gli aiuti di Stato per le famiglie bisognose. Una galassia di bonus, sussidi e incentivi, in questi anni ha permesso a tante famiglie di reggere l’urto della crisi. L’instabilità economica ha indotto molte famiglie a procreare di meno. Il 2024, addirittura, è stato categorizzato come l’anno che in assoluto ha registrato il minore numero di nascite. Il fenomeno delle culle vuote ha indotto i governi a porre mano ad incentivi e sussidi per sostenere le famiglie che decidono di avere figli.
Come potrebbe cambiare il nuovo bonus
In risposta al calo delle nascite il governo sembra avere intenzione di riformulare il Bonus Bebè, un sostegno che in passato si è rivelato fondamentale per chi ha appena adottato un figlio o lo ha messo al mondo. Far lievitare il numero delle nascite è una delle priorità del Governo, anche se si è verificato qualche intoppo che ha generato ritardi nell’emanazione dei decreti. Ecco perchè serve maggiore chiarezza anche per quelle famiglie che attendono con ansia i sussidi. Il bonus bebè, nell’attuale formulazione, prevede l’erogazione di fondi per quelle famiglie con figli nati o presi in affido a far data dal 1° gennaio 2025.
Come verrà erogato
Il bonus per l’anno in corso è riservato a tutti quei nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 40.000 euro. Nelle intenzioni del governo il nuovo bonus dovrà essere erogato una tantum e non con versamenti mensili, per aiutare le famiglie a sostenere le prime spese per il nascituro. Il sussidio, in ogni caso, non inciderà sulla dichiarazione dei redditi. Al momento, però, non sono stati resi noti i dettagli relativi alla modalità di presentazione della domanda che potrà essere effettuata mediante il portale INPS, CAF, patronati o Contact Center.
Quando si potranno presentare le domande
Secondo alcune indiscrezioni che sono circolate nelle ultime ore, a metà aprile dovrebbe essere aperta la piattaforma per presentare la domanda per il bonus bebè. In questi giorni i ministri preposti stanno lavorando alla bozza della circolare INPS. Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e vari dettagli da limare, ma ormai il provvedimento sembra essere stato definito nelle grandi linee. Chi vorrà presentare la domanda dovrà fin da adesso verificare la validità del proprio ISEE, il cui importo sarà fondamentale per accedere al beneficio. Occorre anche preparare in anticipo tutti i documenti relativi alla nascita o all’affido del minore. Insomma, bisognerà farsi trovare pronti per poter da subito sfruttare questo nuovo sussidio che aiuterà le famiglie a sostenere i costi per latte in polvere, indumenti, culle, passeggini e tutto ciò che serve per il neonato nei primi mesi di vita.
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